Sono terminate da alcuni giorni ormai le semine della Carota Novella di Ispica IGP. "Le operazioni si sono svolte senza ostacoli di natura tecnica o climatica", a differenza di quanto era successo lo scorso anno, allorquando piogge torrenziali avevano inficiato buona parte della produzione a semina avvenuta. Le aziende furono costrette a seminare nuovamente per mitigare le perdite di prodotto che poi, a causa dell'imperversare del maltempo, non sono state comunque del tutto compensate.
Quest'anno, le superfici seminate sono aumentate del 15% circa rispetto allo scorso anno e le condizioni generali sembrano essere molto favorevoli.
Ne abbiamo parlato con Massimo Pavan, vicepresidente del Consorzio di tutela della Carota di Ispica IGP, il quale ha sottolineato: "Quest'anno disporremo delle prime carote già nel mese di febbraio, quando cominceremo anche ad avere le prime indicazioni sulla commercializzazione del nostro prodotto che, come è noto, si colloca a un livello di fascia alta al consumo per le sue qualità organolettiche di sapore, croccantezza e consistenza".
Ed è proprio sulla qualità e sulla garanzia del prodotto che il Consorzio ha puntato e continua a puntare attraverso la tracciabilità, non più fatta di sole etichette, ma supportata da argomenti scientifici pregnanti.
"Abbiamo destinato le risorse del consorzio, in linea con le nostre direttive statutarie, alla tutela della nostra carota - ha aggiunto Pavan (in foto) - non solo attraverso una mirata attività ispettiva nei punti vendita, ma partendo proprio dall'origine della produzione. Grazie alla collaborazione dell'Università del Piemonte Orientale e dell'azienda Analitica Italia, stiamo mettendo a punto un sistema di tracciamento che indentifica il prodotto sulla base di elementi geofisici. I controlli futuri ci diranno, cioè, se la carota contenuta in una confezione riportante il nostro marchio proviene veramente dai nostri areali, su base scientifica. In altre parole, stiamo creando un documento di riconoscimento del prodotto. Per delineare i parametri geochimici identificativi del territorio sono stati analizzati i campioni di terreno e le carote stesse, prelevati nei 20 siti di coltivazione. La prossima stagione sottoporremo all'Università un'altra serie di campioni per implementare il database e avere una certezza scientifica circa il metodo di rilevamento".
"A breve, quindi, avremo un ottimo strumento a tutela dei nostri produttori associati, che vedranno la concreta protezione dei loro sacrifici - ha rimarcato l'esperto - ma saranno ulteriormente garantiti anche i consumatori che hanno il diritto di avere garanzia e certezza su ciò che acquistano".
"Infine - ha concluso Massimo Pavan - tra le tante altre iniziative che il consorzio sta portando avanti, come la promozione di una cultura volta alla nutrizione sana attraverso la produzione di cibo sostenibile, abbiamo implementato tra i nostri soci confezionatori un'armonizzazione degli standard, sempre più alti e sempre più al servizio anche dei partner commerciali delle nostre aziende".
Contatti:
Consorzio di Tutela
Carota Novella di Ispica Igp
Via B. Spadaro, 97
97014 Ispica (RG) ITALY
Email: info@carotanovellaigp.it
Web: www.carotanovellaigp.it