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Ponte dell'Immacolata: le richieste per le clementine rimangono invariate

"Neppure con l'Immacolata, ricorrenza che solitamente apre le feste natalizie e con la quale inizia l'incremento delle vendite ortofrutticole, gli ordinativi delle clementine hanno visto un rialzo. Il mercato è saturo, con un'enorme quantità di frutta di calibri medio-piccoli. Una situazione resa ancora più tragica dalle piogge delle scorse settimane, le quali hanno creato problemi di tenuta, con macchie e lesioni sulla buccia, nonostante all'interno il frutto risulti comunque di ottima qualità", così spiega Vincenzo Padula, titolare dell'omonima azienda agricola di Policoro (Matera).

"Le quantità, rispetto alla scorsa campagna delle clementine, sono più che raddoppiate, facendo così ridurre notevolmente i prezzi di vendita. Attualmente, c'è chi vende a 0,15 €/kg ma c'è anche chi spedisce ai mercati del Nord Italia con quotazioni di 0,30 €/kg, includendo addirittura il costo del trasporto. Non possiamo assolutamente paragonare quest'annata con quella passata. Nello stesso periodo dello scorso anno, i prezzi di vendita erano di circa 0,70 €/kg. Pensavamo che il Covid-19 potesse aiutarci nelle vendite, ma invece non è stato affatto così: il settore Horeca è ancora pieno di limitazioni, per non parlare degli ambulanti, le cui richieste per le clementine si sono più che dimezzate".

"Lo scorso fine settimana è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni e da forti venti sciroccali; eventi climatici, questi, che, insieme a temperature superiori rispetto al periodo, non fanno altro che peggiorare le cose e influire quindi negativamente sulle produzioni agrumicole, specie per quelle partite dove i frutti sono già a uno stadio di maturazione avanzato o che presentano problematiche riconducibili alle ultime piogge".