Nella comarca valenciana Vega Baja del Segura, è già partita la nuova campagna del prodotto di punta di questa regione dell'estremo sud della provincia di Alicante: i carciofi. Le conseguenze del ciclone Dana, che ha colpito la regione nel settembre 2019 e ha causato la perdita del 60% della produzione nella scorsa stagione, stanno ancora influenzando lo sviluppo dell'attuale campagna.
"La superficie di produzione dei carciofi si è ridotta dal 10 al 15%, a causa dei danni che si sono verificati l'anno scorso nelle piantagioni. Stimiamo circa 1.800 ettari", afferma Diego Martínez, presidente dell'Asociación Alcachofa Vega Baja Del Segura che, dal 2011, promuove la qualità di questo ortaggio, oltre che il suo consumo. "Il ciclone Dana ha distrutto le piantagioni del secondo anno, rimaste allagate da 7 a 10 giorni, e danneggiate da tutto il fango arrivato dalla parte alta di Orihuela. L'intera riva sinistra del Segura è stata colpita pesantemente e ci sono terreni dove è stato necessario coltivare un raccolto a ponte per recuperare il terreno".
Le perdite ammontano a circa 15.000 tonnellate, sebbene siano andate perse anche molte piante e la superficie di coltivazione del secondo anno, e con queste, parte della materia prima con cui ottenere più piante, afferma il presidente dell'associazione, che però sottolinea: "Vogliamo ripartire con lo stesso entusiasmo di sempre, per garantire che la campagna si sviluppi nel miglior modo possibile".
Fresco e in scatola
Il recente calo delle temperature e le ultime piogge hanno segnato l'inizio della stagione 2020/21 per i carciofi della Vega Baja. "Il gioiello dell'orto, come lo chiamiamo noi, è una coltura invernale e ha bisogno del freddo per svilupparsi in modo ottimale. Circa 15 o 20 giorni fa, faceva troppo caldo per il periodo dell'anno", riferisce Martínez. "Al momento stiamo rifornendo il mercato di carciofi di ottima qualità. La domanda viene soddisfatta completamente e c'è addirittura un leggera carenza, quindi i prezzi sono buoni, anche se è sempre così all'inizio della campagna".
La Vega Baja è la principale area di produzione di carciofi della regione di Valencia e la seconda più importante in Spagna, dopo la regione di Murcia, oltre che il principale esportatore del Paese, poiché rappresenta circa il 50% di tutte le vendite di carciofi freschi spagnoli all'estero. Martínez aggiunge che, considerata la loro natura deperibile, le verdure fresche vengono spedite nei mercati vicini, sia in Spagna che nei principali Paesi europei, tra cui Francia, Italia, Germania, Paesi Bassi o Regno Unito.
"E' un prodotto che si disidrata rapidamente e i carciofi devono mantenere tutta l'umidità che avevano quando erano sulla pianta, quindi è difficile che possa sopportare lunghi viaggi. Ma è a questo che servono i prodotti in scatola", sottolinea Martínez.
In ogni caso, la quota maggiore della produzione va all'industria conserviera. "Su 100 chilogrammi venduti all'ingrosso, 30-35 sono destinati al consumo fresco e 65-70 chili all'industria", conclude Martínez. "I carciofi in scatola della Vega Baja del Segura raggiungono il mondo intero, dal Canada e dagli Stati Uniti all'Europa, alla Corea del Sud o all'Australia".
Questo ortaggio sano, che si distingue per le sue proprietà antiossidanti, depurative e diuretiche, ha una finestra di commercializzazione di oltre 6 mesi, da fine novembre/inizio dicembre a fine maggio.
Per maggiori informazioni
Asociación Alcachofa Vega Baja del Segura
C/ Rafael Alberti, número 12
03160 Almoradí, Alicante - Spagna
Email: alcachofavegabaja@gmail.com
Web: www.alcachofavegabaja.com