L'Italia è il Paese europeo con il mercato più ampio per superficie coltivata e consumo di zucchino, una referenza che rappresenta una risorsa e un'opportunità per l'intera filiera orticola, da difendere e mantenere nel tempo. Per questo motivo, da molti anni, la coltura dello zucchino è al centro delle attività di "Ricerca e Sviluppo" di Syngenta, con un programma di breeding che si focalizza sulle esigenze tecniche e merceologiche del mercato Italiano, nei più importanti segmenti di questa referenza.
Non a caso, infatti, alla già nota gamma di zucchini di Syngenta si aggiunge la varietà Kyrios (CV9205) che rappresenta un'importante innovazione perché si inserisce nella fascia precoce per le colture protette in Sicilia. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Circella, Product Development Specialist Cucurbitacee di Syngenta.
"Come è noto, le cultivar in pieno campo in Sicilia hanno dovuto segnare il passo - ha spiegato il manager - a causa dell'imperversare del virus New Delhi, che in campo aperto è ancora più difficile da controllare. Kyrios, grazie alle sue caratteristiche genetiche, si adatta in modo ottimale proprio ai trapianti in tunnel di agosto e settembre, una finestra piuttosto difficile da gestire. Questa introduzione è il frutto dell'intenso lavoro che Syngenta, Società leader sulla coltura, porta avanti da molti anni, mettendo a disposizione la conoscenza globale per sviluppare linee di breeding dedicate alle esigenze locali del mercato italiano".
Kyrios: video realizzato nell'Agrigentino, presso l'azienda Gioacchino Lo Giudice
Kyrios di Syngenta, dunque, rappresenta una varietà sperimentata e poi introdotta su misura per gli areali di produzione siciliani più importanti, vale a dire Licata e Ispica, quest'ultima grossomodo baricentrica nell'importante bacino tra Ragusa e Siracusa, sul versante più orientale.
Al suo primo anno produttivo e commerciale, Kyrios, è molto apprezzata dai produttori grazie alla precocità produttiva e alla sua "architettura di pianta Syngenta" che lo stesso Circella ci ha così descritto: "Si tratta di una pianta dal portamento eretto e dall'apice molto aperto, che consente l'immediata individuazione del frutto, velocizzando pertanto l'operazione di raccolta".
Kyrios: video realizzato nel Ragusano, presso l'azienda Colle D'Oro
"Per lo stesso motivo - ha rivelato l'esperto - anche il tutoraggio è piuttosto pratico e ridotto rispetto ad altre piante, determinando un grande risparmio sui tempi di legatura e sui costi di manodopera; per non parlare della facilità di allegagione e la partenocarpia parziale che mitiga l'uso di stimolanti e permette, dunque, anche qui un risparmio nella gestione della coltura. La pianta, resistente all'oidio, si presta molto bene anche alla coltivazione biologica. Inoltre Kyrios, ha una sua attrattività estetica con un frutto cilindrico, omogeneo, una colorazione verde non troppo scura, ma sempre lucida".
"Il frutto ha un'ottima conservabilità in post-raccolta - conclude Giuseppe Circella - Una caratteristica molto importante, quest'ultima, che colloca la varietà tra le migliori per tenuta e conservabilità. Basti considerare i lungi tempi della logistica, dalla Sicilia al nord Italia o al resto d'Europa, per capire quanto sia importante questo genere di affidabilità".
Contatti:
Syngenta
Giuseppe Circella
Product Development Specialist Cucurbitacee - Syngenta Vegetables Business Unit
giuseppe.circella@syngenta.com