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Focus sul mercato mondiale dell'aglio

Attualmente sul mercato mondiale dell'aglio i prezzi sono in aumento, soprattutto in Europa. Il raccolto spagnolo ha sofferto molto le condizioni climatiche, che hanno portato a una notevole riduzione del prodotto. In termini di domanda, si è registrato un aumento significativo soprattutto in Nord America: la richiesta è raddoppiata in Canada e negli Stati Uniti è aumentata addirittura del 70%. Ciò sembra stia determinando una carenza a livello globale. Un commerciante statunitense ha già fatto presente di non aspettarsi concorrenza da parte di Cina, Spagna, Argentina, Perù e Messico quest'anno. In Cina il raccolto di aglio sarà più elevato (20-25% in più) ma ci sono grossi problemi con l'esportazione, a causa della carenza di container reefer.

Paesi Bassi: un'imminente carenza di aglio?
Secondo un importatore olandese, nei Paesi Bassi la situazione del mercato dell'aglio non è facile. Ad esempio, il raccolto spagnolo è diminuito di quasi il 45% e l'offerta disponibile non è di alta qualità. La Cina ha avuto un grande raccolto e buono in termini di qualità e calibri, ma ha ricevuto anche una grande richiesta e ha esportato molto in tutto il mondo. Poiché i raccolti mondiali risultano essere tutti deludenti e da Nord e Sud America proviene molta domanda, in Cile, Argentina e Messico i prezzi sono in rapida ascesa e stanno raggiungendo livelli troppo elevati per il mercato europeo. Una volta che le temperature cominceranno davvero a scendere in Ue, le scorte attuali degli importatori termineranno molto rapidamente e si dovrebbe verificare una carenza.

La fornitura estiva si è venduta molto più velocemente del normale e i nuovi arrivi dalla Cina hanno prezzi molto più elevati, considerando i costi di trasporto più che raddoppiati. Le quotazioni che si stanno registrando in Cina sono già aumentate di circa il 50%. Negli ultimi mesi, ancora una volta, gli speculatori locali hanno deciso di non vendere fino a dopo il Capodanno cinese (12 febbraio 2021, ndt), visto che si prevedono prezzi paragonabili a quelli della scorsa stagione. Ciò significa che in Cina potrebbe verificarsi un ulteriore aumento di prezzo nell'ordine del 50% per l'aglio. Inoltre, la disponibilità di container reefer è un problema e la valuta cinese si sta svalutando rispetto al Dollaro. Tutto sommato, questa stagione potrebbe prendere una piega molto strana.

Germania: un mercato dell'aglio inaspettatamente tranquillo
In Germania il mercato dell'aglio è stato inaspettatamente tranquillo nelle ultime settimane. Quando a ottobre e novembre sono state annunciate nuove misure di lockdown, i commercianti speravano in un forte aumento delle vendite, come avvenuto in primavera. Invece, i consumatori si sono comportati in modo molto diverso. Un importante operatore commerciale tedesco ritiene che i consumatori avvertano l'impatto economico della pandemia e siano riluttanti a spendere denaro. Il cosiddetto "lockdown leggero" e la successiva chiusura del settore della ristorazione, all'inizio di questo mese, hanno influenzato molto la domanda di aglio. "Quella del prodotto sbucciato - tipico della ristorazione - è diminuita notevolmente nelle ultime settimane", riferisce un commerciante.

L'aglio secco attualmente proviene principalmente dalla Spagna. I coltivatori e i commercianti spagnoli avevano sperato di aumentare i prezzi e hanno avuto un certo successo. Tuttavia, a causa della scarsa domanda, non sono stati possibili aumenti degni di nota. Lo stesso vale per l'aglio cinese, che mostra prezzi simili a quelli spagnoli. Attualmente sul mercato tedesco è disponibile l'aglio fresco proveniente dai Paesi Bassi, a prezzi storicamente alti.

"Le scorte sono molto basse e questo fa salire i prezzi - ha detto un commerciante - La prossima settimana riceveremo le prime spedizioni dall'Argentina con volumi altrettanto bassi e prezzi elevati". Un grosso problema per i venditori di aglio fresco o secco è l'aumento dei costi di spedizione, che sono raddoppiati rispetto all'anno scorso e sono ancora in aumento.

In Germania e Spagna la semina per la prossima stagione è cominciata e, grazie al clima favorevole, tutto procede per il meglio. Sul lungo termine vale la pena menzionare la comparsa dell'aglio fresco proveniente da coltivazioni tedesche. "Nel segmento del prodotto fresco, a differenza del noto aglio secco, abbiamo poca o nessuna concorrenza da parte delle importazioni cinesi a basso costo. Inoltre, le distanze non sono molto lunghe rispetto al nostro mercato di vendita e forniamo un concept di prodotto regionale interessante, che attrae i consumatori", afferma un coltivatore della Germania settentrionale che commercializza il suo prodotto tra giugno e agosto.

Regno Unito: l'aglio spagnolo preferito a quello cinese
In Regno Unito ci sono buone scorte di aglio. Attualmente le importazioni provengono principalmente dalla Spagna e dalla Cina. L'aglio spagnolo è preferito perché circolano rumors sulla qualità dell'aglio cinese. Inoltre, è in corso anche un boicottaggio contro l'aglio sbucciato proveniente dalla Cina.

Francia: cresce la domanda di prodotti nazionali
In Francia c'è una carenza di aglio domestico a causa delle cattive condizioni climatiche di quest'anno. A incidere è stata soprattutto la siccità. La domanda è piuttosto buona, il che garantisce prezzi ragionevoli per i coltivatori. La concorrenza di altri mercati è in realtà meno rilevante rispetto all'anno scorso. I raccolti francese e spagnolo sono abbastanza popolari, soprattutto perché ci sono pochi volumi di aglio cinese sul mercato europeo.

Spagna: prezzo in aumento a causa di un'offerta inferiore
A causa delle abbondanti e persistenti piogge registrate nei principali areali vocati ad aglio, i volumi della produzione estiva sono stati più bassi. Le piogge in fase di raccolta sono molto dannose per l'aspetto del prodotto. Anche se quest'anno la qualità interna dell'aglio è migliorata rispetto alla stagione precedente, la pioggia eccessiva ha causato notevoli danni alla buccia, in una parte significativa del raccolto di aglio e ciò ha fatto sì che quest'anno si verificasse una carenza di prodotto di qualità.

Di conseguenza, i prezzi sono aumentati e ora raggiungono addirittura i 3,60 euro/kg alla produzione. Secondo un commerciante, quest'anno si sta speculando molto all'origine, perché molti produttori si rifiutano di vendere in previsione dell'aumento del prezzo. Ciò peggiora la carenza di aglio e, di conseguenza, i supermercati sono costretti a importare di più da altri Paesi come la Cina o l'Argentina, che hanno quotazioni molto più accessibili.

Italia: aumento costante del prezzo dell'aglio
La stagione 2020 dell'aglio italiano, cominciata con la raccolta di fine giugno-inizi luglio, è stata buona in termini di qualità e resa. Anche il periodo di asciugatura è stato buono, senza problemi legati al meteo. I volumi prodotti in generale hanno registrato un 10% in più rispetto alla campagna precedente. Un produttore del centro Italia dice che le vendite del 2020 sono andate molto bene. 

In termini di prezzo, si è registrato un lieve aumento a livello generale, dovuto alla forte domanda nel periodo del lockdown di marzo-aprile. La maggior parte delle catene di supermercati italiani sta trattando il prodotto nazionale. Le catene estere, invece, per la maggior parte costituite da discount, stanno proponendo merce spagnola o cinese. A questo proposito, si nota una netta spaccatura sul prezzo: la quotazione del prodotto spagnolo è molto sostenuta; quella del prodotto cinese è molto concorrenziale.

Secondo un commerciante della Campania, il mercato dell’aglio segue normalmente un andamento alquanto costante. Ma attualmente i prezzi sono in continuo aumento soprattutto per quello spagnolo data la ridotta offerta; l’aumento dei prezzi è dell'ordine del 35% mentre la domanda registra, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, circa un 10-15% in più. Ultimamente è in aumento anche la richiesta per agli di nicchia italiani come ad esempio quello di Sulmona, quello dell'Eufita, di Nubia e tanti altri tipici italiani. La richiesta per tali referenze è in aumento anche su scala europea.

In generale, possiamo aspettarci un prezzo sostenuto per il periodo di fine anno-inizio 2021, anche alla luce della nuova raccolta del prodotto argentino, che fa segnalare una fortissima domanda da Paesi come Stati Uniti, Taiwan, Canada e anche Europa.

Sudafrica: i prodotti locali subiscono la concorrenza delle importazioni
In Sudafrica la produzione nazionale di aglio è iniziata, ma molti coltivatori fanno fatica a competere con il prodotto importato. Soprattutto quest'anno che è stata importata una quantità insolita di aglio. Anche i rivenditori al dettaglio sudafricani preferiscono il prodotto importato perché hanno la certezza di avere scorte per tutto l'anno. Il prezzo medio di mercato al momento è di 35,84 ZAR (1,98 euro)/kg.

Stati Uniti: Aumento esplosivo della domanda di aglio
Attualmente la domanda di aglio sta raggiungendo livelli estremi negli Stati Uniti. Rispetto all'anno scorso si registra addirittura un aumento del 70% nella richiesta. Oltre agli agrumi, anche l'aglio è uno dei prodotti che sta beneficiando della pandemia, perché i consumi risultano più elevati. In questo senso, sta giocando un ruolo anche la tendenza a cucinare sempre di più a casa.

In California la produzione di aglio è aumentata in questa stagione ed è riuscita ad assorbire un aumento della domanda del 20-25% nei 12 mesi successivi. All'inizio dell'estate, molti commercianti e coltivatori si aspettavano che questo aumento avrebbe potuto portare ad un surplus di offerta e avevano già destinato parte dei quantitativi all'industria di trasformazione. Ora che si sta avvicinando dicembre, però, questi lotti vengono spinti nuovamente sul mercato del fresco.

I volumi per l'industria del trasformato, al momento, vengono forniti dall'estero e consistono in aglio sbucciato proveniente da Spagna, Argentina e Messico. "Normalmente riforniamo il settore con i nostri lotti, ma quest'anno è tutto diverso", afferma un commerciante californiano. I prezzi sono aumentati di circa il 5-10%, ma molti coltivatori attribuiscono questo risultato all'adozione di misure extra, relative alla pandemia e non al mercato.

A causa dell'aumento della domanda, registrato in tutto il mondo, quest'anno i commercianti americani non prevedono di competere con l'aglio proveniente da Spagna, Argentina e Cina. Nonostante ciò, anche in Cina il raccolto di quest'anno sarà superiore del 20-25%.

Canada: il consumo di aglio è raddoppiato
A livello mondiale, il Canada è uno dei Paesi in cui il consumo pro capite di aglio è molto più elevato che in altre nazioni. Il coronavirus ha raddoppiato la domanda rispetto a un anno normale. La richiesta di aglio sbucciato da parte del settore della ristorazione è diminuita dell'80-90%, ma quella di aglio fresco proveniente dal commercio al dettaglio rimarrà forte anche in vista delle festività natalizie. Normalmente, a dicembre la domanda di aglio aumenta del 30%, ma molti commercianti si aspettano addirittura un raddoppio della domanda a causa del coronavirus. Tuttavia, il prezzo è stabile e anche leggermente inferiore a quello dell'anno scorso, ma da qui alla fine di luglio i commercianti prevedono un aumento del 20%.

Perù: meno aglio ma una domanda maggiore
In Perù, la stagione è iniziata puntualmente a ottobre, anche se quest'anno la resa totale del Paese diminuirà di circa il 20%. Questo perché l'import di sementi di aglio è stato ostacolato dal coronavirus in Cina. Tuttavia, i volumi disponibili sono di buona qualità e notiamo una domanda soddisfacente. Il Perù produce principalmente aglio rosso e viola e la richiesta per queste varietà arriva principalmente da Canada, Messico, Europa e Australia. Quest'anno, a causa dei bassi volumi provenienti dalla Spagna, il Perù nota una buona domanda in Europa. In generale, si rileva una solida richiesta di aglio anche a causa dei benefici salutari del prodotto, in relazione alla pandemia, e perché i consumatori di tutto il mondo cucinano di più a casa. A causa della grande domanda e dell'offerta più limitata, anche i prezzi sono elevati, intorno ai livelli del 2016, quando la Cina registrò un pessimo raccolto.

Argentina: il Peso argentino debole crea più domanda sul mercato mondiale
L'Argentina comincia la raccolta di aglio all'inizio di dicembre e le previsioni per la prossima stagione sono promettenti. A differenza del Perù, il problema con l'acquisto delle sementi è stato meno sentito. Si prevede che quest'anno ci sarà una domanda di aglio argentino più elevata, a causa della svalutazione del Peso argentino. Ciò dovrebbe creare una domanda maggiore per l'aglio di questa origine.

Cina: il mercato dell'aglio è stabile ma il prezzo di esportazione è aumentato
Nel 2020 il raccolto di aglio cinese è stato abbondante e con una qualità migliore rispetto agli anni precedenti. Inizialmente il prezzo è diminuito a causa del grande volume di produzione. In generale, il mercato nazionale è rimasto stabile dall'arrivo del nuovo raccolto. Il prezzo dell'aglio non ha ancora mostrato grandi fluttuazioni e ciò ha fatto sì che quest'anno ci fossero meno speculazioni.

La nuova stagione di semina è iniziata un mese fa. La superficie totale destinata ad aglio è diminuita, ma il volume di produzione dipenderà dalle condizioni climatiche dei prossimi due mesi. Se il gelo ridurrà il volume di produzione dell'aglio, è probabile che si registrerà un aumento del prezzo. Tuttavia, nei prossimi due mesi la quotazione dovrebbe rimanere stabile.

Quest'anno le esportazioni totali di aglio cinese sono aumentate. Tuttavia, negli ultimi mesi si è verificato un problema di distribuzione disomogenea dei container reefer, diventato piuttosto grave nei mercati asiatici. Inoltre, il trasporto marittimo ha subito un rallentamento e ciò ha determinato un ulteriore aumento della carenza di container reefer, in città portuali come Shanghai, Ningbo, Qingdao e Lianyungang. C'è molta richiesta di container reefer standard da 40 piedi e non c'è abbastanza offerta.

Tra luglio e agosto di quest'anno l'Europa si è concentrata sull'importazione di grandi quantità di aglio. A causa della crisi sanitaria, i ristoranti sono stati chiusi, la domanda di mercato è diminuita e la velocità di consegna è rallentata. L'aglio bianco conservato nei magazzini è ancora sufficiente per soddisfare la domanda dei prossimi due mesi. Oltre al fatto che non sono rimaste molte quote sul mercato europeo e che il valore della valuta cinese è in aumento, gli esportatori di aglio sono del parere che la richiesta dovrebbe mantenersi relativamente stabile nei prossimi due mesi.

In passato alcuni esportatori di aglio erano soliti pagare costi, assicurazione e trasporto (CIF) per la maggior parte delle loro operazioni di esportazione nel Sud-Est asiatico, ma ora molte grandi aziende non sono disposte a includere i costi di spedizione nei loro prezzi, così stanno passando al trasporto FOB. Attualmente, il prezzo FOB per l'aglio si aggira intorno ai 1200 dollari alla tonnellata.

Australia: aumento del 33% nella produzione interna, ma l'import resta più importante
L'Australia è un piccolissimo produttore di aglio, con importazioni che superano di gran lunga la produzione. Secondo le ultime statistiche di Hort Innovation, nell'anno conclusosi a giugno 2019 sono state prodotte sul mercato interno 2.812 ton di aglio, con un aumento del 33% rispetto all'anno precedente. Anche il valore è salito a 19,3 milioni di dollari australiani (+26% rispetto al 2018). Le esportazioni sono state di 88 ton, mentre le importazioni sono aumentate del 7% a 13.060 ton, la maggior parte delle quali provenienti dalla Cina (9.810 ton). Il 5% della produzione nazionale va al trasformato.

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