E' stata una buona annata in termini di produzione per le patate di montagna negli areali di Celico, in provincia di Cosenza. Ma le industrie, in questo momento, non ritirano più prodotto. "Questo si deve alle limitazioni imposte alla ristorazione, che non richiede più i volumi pre-coronovirus. Ciò influenza il mercato del fresco, cui noi ci rivolgiamo esclusivamente", dichiara Gianpietro Magliari della F.lli Magliari.
"Noi che produciamo solo patate da consumo fresco subiamo la pressione di questa situazione commerciale, in maniera indiretta. Quest’anno, il mercato interno è un po' lento. Si spera però che si riprenda, specie in prossimità delle feste", continua Magliari.
"Nel frattempo la crisi sanitaria ci ha spinto a ottimizzare il nostro e-commerce: consegniamo, nell'arco di 2 o 3 giornate lavorative, patate e altri prodotti in tutta Italia, grazie a dei contratti stipulati con alcuni corrieri". Sono possibili anche ordini all'ingrosso e, nei comuni limitrofi, le consegne entro 24 ore.
In questo momento, l'azienda dispone di 500 tonnellate di patate, di varietà Agria (per il 90%), Laura (a buccia rossa) e Kennebec (a pasta bianca).