La stagione 2020 dell'aglio italiano, cominciata con la raccolta di fine giugno-inizi luglio, è stata soddisfacente in termini di qualità e resa. A differenza di come è andata in Spagna, anche il periodo di asciugatura è stato buono, senza problemi legati al meteo.
"I volumi prodotti, in generale, hanno registrato un 10% in più rispetto alla stagione precedente - dichiara Piergiorgio Fava, sales manager della Cervati Import Export - In termini di prezzo, c'è stato un lieve aumento dovuto alla forte domanda nel periodo del lockdown di marzo-aprile".
(Foto d'archivio)
Secondo quanto riferito dal sales manager, la maggior parte delle catene di supermercati italiani sta trattando il prodotto nazionale. "I retailer esteri, invece, largamente costituiti da discount, stanno proponendo merce spagnola o cinese. A questo proposito, si nota una netta spaccatura sul prezzo: la quotazione del prodotto spagnolo è molto sostenuta; quella del prodotto cinese è molto concorrenziale".
"In generale, per il periodo di fine anno-inizio 2021, possiamo aspettarci un prezzo sostenuto, anche alla luce della nuova raccolta dell'aglio argentino, che fa segnalare una fortissima domanda da Paesi come Stati Uniti, Taiwan, Canada e anche Europa", conclude Fava.