Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Fruitimprese: rinnovato il contratto nazionale di lavoro degli ortofrutticoli e agrumari

Importante accordo a livello ortofrutticolo. Venerdì scorso, 20 novembre 2020, Fruitimprese e le associazioni sindacali Flai-Cgil, Fisascat-Cisl, Uil-Uiltucs, mediante collegamento in videoconferenza, hanno firmato l'accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti da aziende ortofrutticole e agrumarie, scaduto il 31.12.19. Il contratto avrà durata quadriennale e un aumento retributivo, a regime, che tiene conto della mancata contrattazione di secondo livello ed è sostanzialmente ancorato all'andamento inflazionistico dei prezzi previsto per il periodo. 

In ragione della condizione di difficoltà del settore dovuta, oltre che alla emergenza sanitaria, anche alla più generale situazione economica e ai numerosi eventi metereologici avversi, non è stata previsa una tantum per il periodo pregresso. Sotto il profilo normativo è confermato l'impianto del precedente contratto.

"Tra i punti di rilievo - spiega l'avvocato Gualtiero Roveda - la possibilità per le imprese di contrattare nuovi orari a livello aziendale al fine di adeguare l'organizzazione alle mutate esigenze del mercato; lo snellimento delle procedure per consentire l'esercizio del diritto di riassunzione; l'agevolazione per le donne vittime di violenza per seguire percorsi riabilitativi; maggiori tutele per l'integrità psico-fisica dei lavoratori; la convertibilità di permessi e premi anche in ore per assistere i familiari non autosufficienti".