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La milanese Nuovafrutta importa il marchio Song River

Papaya Formosa: grande non solo nel calibro ma anche nel gusto

"Siamo un'azienda con un'esperienza trentennale nel settore del  commercio ortofrutticolo all'ingrosso, specializzata in prodotti etnico-esotici di origine estera, in particolare negli ultimi 15-20 anni", dichiara Domenico Piazzola, titolare della Nuovafrutta Srl di Milano.

"In questo momento, tra le altre referenze disponibili, stiamo offrendo papaya Formosa di origine brasiliana, in box da 3-4 frutti. Il prodotto, coltivato in collina, viene importato a marchio Song River, riconosciuto tra i migliori a livello internazionale, con il quale lavoriamo da almeno 12 anni. Solo il prodotto migliore viene esportato dall'azienda brasiliana, diretta da un americano".

Il sales manager Giorgio Donnarumma aggiunge: "Una papaya Formosa Song River è da considerarsi un assegno circolare garantito quando si riesce a importarla. Se il frutto non rispecchia pienamente gli standard prefissati da chi la produce, non va da nessuna parte. Il compromesso per lavorare con un'azienda di questo calibro è sempre avere delle alternative". Nuovafrutta annovera, perciò, papaya anche di altri produttori del Brasile e della Colombia.

Per il prodotto papaya bisogna fare un distinguo, secondo Donnarumma. "La Grande distribuzione organizzata lavora essenzialmente con la papaya Golden, di piccolo calibro. Un articolo diverso dalla papaya Formosa non solo per dimensioni, ma anche per sapore. Nei mercati, invece, si predilige la Formosa, in quanto l'utente, come per esempio il fruttivendolo, ha una clientela più esigente".

Nuovafrutta vende tutto il suo assortimento solo a negozi specializzati, ad altri mercati generali o ad operatori che servono la Gdo. "Collaboriamo anche con le grandi aziende che, come noi, lavorano i prodotti etnico-tropicali".

"Da Brasile e Colombia il prodotto è disponibile per tutto l'anno. Nel periodo estivo, si trovano anche frutti provenienti da Sicilia e Canarie, ma in termini di qualità sono ben lontani dal prodotto importato extra-Ue. Il mercato della papaya in Italia è più ridotto rispetto ad altri Paesi, dai 100 ai 120 bancali importati per via aerea alla settimana (considerando tutte le aziende italiane importatrici del prodotto, ndr), ma è un settore in via di sviluppo. Ciò si deve, in particolare, alle proprietà salutari della papaya che si stanno scoprendo sempre più, specie in questo periodo di crisi sanitaria".

Essendo un prodotto altamente deperibile e molto sensibile alle temperature, la papaya venduta dall'azienda all'ingrosso milanese arriva solamente per via aerea su scalo europeo (Spagna, Germania e Paesi Bassi), per poi raggiungere l'Italia su gomma.

Riguardo all'effetto Covid-19, il sales manager sottolinea: "Con il lockdown di marzo, siamo diventati strateghi della logistica. Abbiamo trovato tutte le rotte e le coincidenze possibili per far arrivare il prodotto e rifornire i nostri clienti. Le compagnie aeree, a un certo punto, hanno smesso di volare e, al posto di utilizzare i soliti charter, siamo rimasti operativi con aircargo. E ancora oggi abbiamo problematiche per alcune tratte, come quella per l'ananas della Repubblica Dominicana, in quanto si fatica a trovare dei voli. Ci appoggiamo quindi a delle agenzie che ci informano, all'ultimo momento, di un eventuale spazio libero. Sembra quasi di giocare alla roulette: il problema non è più la mancanza di prodotto, ma è quello di non trovare un posto sull'aereo per importarlo".

Per quanto concerne l'andamento commerciale della papaya, questo ha subito un notevole aumento nei mesi di marzo-aprile, come accaduto anche per le altre produzioni importate per via aerea, a causa della scarsità del trasporto disponibile. "I costi sono raddoppiati - conclude Donnarumma - Se dal Brasile un trasporto medio costava da 1,00 a 1,10 dollari per chilogrammo lordo, a marzo-aprile siamo arrivati a pagare da 1,90 a 2,10 dollari/kg. Adesso siamo tornati quasi alla normalità".

Contatti
Giorgio Donnarumma - sales manager
Nuovafrutta Srl
Via Cesare Lombroso 54
20137 Milano - Italy
Cell/WhatsApp: +39 393 9067629
Email: giorgio.donnarumma@nuovafrutta.com
Web: www.nuovafrutta.com