In un mercato globalizzato, dove c'è sempre maggiore competizione tra paesi, è necessario differenziare la produzione per poter essere competitivi; anche per il caco valgono le stesse regole. L'orientamento produttivo futuro va verso una maggiore diversificazione. In Campania, infatti stanno aumentando gli impianti di Rojo Brillante e sono stati da poco messi a dimora nuovi frutteti di caco israeliano, di varietà Triumph. Con questa cultivar tardiva si vuole puntare all'ampliamento della lavorazione del caco a sei mesi, in virtù della lunga shelf-life, che permette di conservare questa referenza fino a giugno.
Foto da archivio di FreshPlaza: caco Triumph
Volendo fare un'analisi dell'attuale momento commerciale, sicuramente si può affermare che i cachi hanno visto momenti migliori. I mercati all'ingrosso lavorano a rilento e le quotazioni sono in flessione; la situazione è stata soddisfacente fino allo scorso 25 ottobre. I volumi produttivi sono buoni, nonostante le gelate abbattutesi in Campania tra marzo e aprile scorso.
Foto archivio di caco Tipo
Per il caco Tipo si sono avuti buoni riscontri commerciali fino all'inizio di novembre; a peggiorare la situazione è stata la pioggia caduta negli ultimi giorni, che ne ha compromesso la buona qualità iniziale. Per il caco Vaniglia, questa è senza dubbio un'annata disastrosa, con quotazioni che non sono mai decollate; purtroppo è una referenza destinata a diventare una nicchia di mercato. Anche per il Rojo Brillante, comunque, la situazione non è rosea: volendo fare un confronto con lo stesso periodo della precedente campagna, i prezzi quest'anno hanno subito un calo del 10%.
Sul fronte del export, i mercati tedeschi stanno ritirando il Rojo Brillante, ma qualche imprenditore campano riporta anche collaborazioni con il mercato di Colonia per il caco Vaniglia.