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Jan Hutchinson - New Spittalfield Wholesale Market

Maggiore interesse da parte dei consumatori durante il lockdown

Il commercio di frutta e verdura è rimasto operativo durante il primo lockdown, e così è stato anche per le aziende del mercato all'ingrosso di New Spitalfields, a Londra.

"Per la maggior parte dei commercianti, l'attività è rimasta abbastanza vitale, ma per alcuni fornitori dei servizi di catering è stata dura", spiega Jan Hutchinson, amministratore delegato della Tenants Association. "Abbiamo visto un aumento delle richieste da parte di persone che desideravano acquistare al mercato, in alcuni casi persone che si sono trovate improvvisamente senza lavoro e cercavano una nuova collocazione lavorativa. E' bello vedere un nuovo interesse per il mercato, ma stiamo cercando di mantenere il numero dei visitatori sui livelli di sicurezza".

"Siamo un mercato all'ingrosso e i nostri commercianti ortofrutticoli sono più incentrati sulle vendite commerciali che sugli acquisti dei piccoli consumatori, quindi non pubblicizziamo il fatto che siamo aperti al grande pubblico. Cerchiamo anche di sostenere i mercati di strada locali e i mercati degli agricoltori, molti dei quali chiusi all'inizio, ma subito riaperti dopo una settimana dal primo lockdown".

Novembre è in genere un mese tranquillo nel commercio all'ingrosso, siamo nella seconda metà. Le persone iniziano a pensare a risparmiare per Natale e a mangiare di meno.

C'è anche il cambio di stagione, come ha detto Hutchinson: "Alcuni prodotti registrano delle carenze nella fornitura nel passaggio alla stagione delle importazioni. Anche la Brexit è una preoccupazione in quanto potremmo vedere un ritardo alle frontiere per l'ortofrutta importata, ma sono sicuro che se inizieremo a vedere gli scaffali vuoti, verranno implementate rapidamente nuove disposizioni. Spero che i nostri commercianti lavorino molto a dicembre, per poi poter superare i periodi difficili che li attendono a inizio d'anno".

Hutchinson ha anche parlato dei fornitori del canale Horeca che, al momento, lavorano al 30% circa. "Queste persone stanno lavorando in perdita, solo per continuare a fornire servizi essenziali, come scuole e ospedali, ma per loro non è sostenibile".

Per maggiori informazioni
Jan Hutchinson
Email: jan@newspitalfieldsmarket.co.uk

Data di pubblicazione: