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Rallentano i consumi e scendono i prezzi

Aria di incertezza al Mercato Ortofrutticolo di Vittoria

Dopo la dichiarazione di zona rossa del Comune di Vittoria, il giorno 3 novembre 2020, anche il mercato ortofrutticolo locale risente delle ristrettezze, giustamente imposte dalle Autorità, per far fronte all'emergenza pandemica. Anche se la struttura mercatale è rimasta regolarmente aperta, non si possono e non si vogliono nascondere le difficoltà con cui gli operatori si trovano a dover convivere.

Giorgio Puccia

"All'interno del mercato di Vittoria si respira aria di incertezza – spiega Giorgio Puccia, presidente dei concessionari – Nei prossimi giorni, su base esclusivamente volontaria, grazie alla Vittoria Mercati in accordo con l'ASP di Ragusa, nei locali della nostra associazione saranno effettuati i tamponi per mappare la nostra situazione".

"L'umore non è certamente dei migliori – prosegue il presidente - e facciamo fatica ad allargare il giro d'affari con un ridimensionamento degli addetti. Risentiamo della chiusura del settore Horeca, ma anche della riduzione della presenza di commercianti all'ingrosso che acquistano per rifornire le rivendite al dettaglio o i mercati rionali. Mantiene ancora una certa quota la GDO, perché consente al consumatore, i cui movimenti sono limitati dalle varie zone arancioni e rosse d'Italia, di far coincidere le proprie uscite con l'acquisto di altri generi alimentari.

Sopra e sotto prezzi da mercuriale del 14/11/2020

"D'altra parte – prosegue Puccia – anche il consumatore finale è frastornato, confuso e con un potere d'acquisto ridimensionato dall'impossibilità di generare il proprio reddito, in molti casi. Chi invece riesce a mantenere la propria posizione economica si muove con estrema cautela e assume un atteggiamento attendista, senza sbilanciarsi negli acquisti".

"Sul piano commerciale, da circa una settimana registriamo una forte flessione dei prezzi – conclude Giorgio Puccia –  Basti pensare che referenze come il pomodoro rosso, nei segmenti plum e tondo liscio rosso, hanno perso il 30% sul prezzo. Un colpo pesante, in un quadro generale che vede il comparto produttivo afflitto anche dal ToBRFV. Resistono, almeno per il momento, i pomodori a bacca piccola come datterino e ciliegino, ma non i tempi che si prospettano, restando così le cose, non sono davvero buoni. In fortissimo calo cetriolo e zucchino; scendono anche i prezzi della melanzana nei principali segmenti: tonda, viola e lunga".