I temporali che da mercoledì scorso si stanno abbattendo sulle province spagnole di Valencia e Alicante hanno inondato i campi e causato danni a colture come kaki e agrumi. In appena 24 ore sono caduti oltre 200 litri di acqua per metro quadrato nella costa meridionale di Valencia, dove viene prodotta la maggior parte dei kaki e dove le piogge hanno interessato quasi 600 ettari.
"Ci sono piantagioni che hanno registrato fino al 100% di danni dovuti alla grandine. C'è ancora molto da valutare: i campi non sono ancora accessibili in quanto totalmente inondati – sostiene Pascual Prats, presidente dell'Asociación Española del Kaki – Continua a piovere e anche molto intensamente".
Secondo il rappresentante di questa associazione i danni causati alle colture di kaki potrebbero comportare una perdita diretta di 10.000-15.000 tonnellate. "Nella stagione scorsa il raccolto è stato già inferiore del 40% circa a causa dell'impatto del clima e dei parassiti e ora i volumi hanno nuovamente subito una riduzione – continua Pascual Prats, che prevede una carenza di kaki sul mercato nei prossimi giorni – L'impossibilità di accedere ai campi e il calo aggiuntivo dei volumi risulteranno in una notevole flessione della fornitura".
Questa situazione potrebbe tradursi in prezzi maggiori nei prossimi giorni. "Fino ad ora il crollo dei volumi non si è ripercosso sulle quotazioni dei kaki di questa stagione. All'inizio della 45ma settimana hanno mostrato un leggero aumento, ma nei prossimi giorni potrebbero continuare ad aumentare perché sarà difficile fornire il prodotto. D'ora in avanti la presenza di un raccolto limitato diventerà più evidente".