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Le forti piogge non avranno conseguenze sulla stagione del peperoncino indiano

La stagione del peperoncino indiano è iniziata bene e sta raggiungendo il picco della domanda, poiché altri Paesi produttori stanno terminando la loro campagna. Sebbene in India le piogge inaspettate abbiano danneggiato alcuni prodotti, non si prevede un problema di disponibilità per gli esportatori indiani.

Questi utimi sono pronti a colmare il gap che sta per crearsi sul mercato europeo, secondo il direttore generale alle esportazioni della M.K., Manoj Barai. "Poiché la stagione del peperoncino qui è già iniziata, la disponibilità dei prodotti è a buon punto e prevediamo di spedire almeno 400-450 tonnellate di prodotto nei mercati d'Europa, nei prossimi sei-sette mesi. La stagione indiana inizia a settembre, mentre quella europea termina per lo più dalla prima alla seconda settimana di ottobre, quindi di solito c'è un gap di un mese e mezzo".

Il mercato europeo è centrale per la stagione del peperoncino. Secondo Barai, i peperoncini piccanti sono più popolari di quelli dolci. Questo avvantaggia gli esportatori indiani. "I nostri mercati più importanti saranno il Regno Unito e la Germania. In questo momento la domanda di peperoncino indiano è piuttosto alta, poiché la stagione di altri Paesi che esportano in Europa, è terminata o c'è una disponibilità molto limitata. Un'altra nota importante è che il peperoncino indiano è molto più piccante di quello di altre origini ed è molto richiesto".

Anche le forti piogge del mese di ottobre sono state una sorpresa per Barai. Sebbene alcuni prodotti siano stati danneggiati, egli pensa che non ci saranno grandi conseguenze sulla stagione: "Il meteo ha influito sulla campagna, perché i raccolti in alcune aziende agricole hanno subito dei danni. Questo è dovuto alle forti piogge, che normalmente non sono previste nel mese di ottobre. Invece si sono registrate precipitazioni come se fossimo in giugno o luglio. Tutto ciò potrebbe voler dire una resa leggermente inferiore. Tuttavia, quest'anno avevamo fatto programmi migliori con gli agricoltori, quindi quantità, qualità e disponibilità non saranno un problema per la M.K. Exports".

Le tariffe del trasporto aereo sono ancora molto alte. L'aumento è iniziato a marzo, quando il coronavirus ha cominciato a diffondersi a livello globale. Questo avrà un effetto anche sui prezzi dei peperoncini.

"Inizialmente le quotazioni saranno più alte, poiché la pandemia ha causato un aumento dei costi del trasporto aereo e non si prevede che scendano a breve. Allo stesso tempo, c'è anche una forte domanda di peperoncini sul mercato interno indiano, il che significa che sia gli agricoltori che gli esportatori puntano a ottenere prezzi migliori per le loro produzione", conclude Barai.

Per maggiori informazioni
Manoj Barai
M.K. Exports
Tel.: +91 22 41274373
Email: [email protected]  
Web: www.mkexports.co.in

Data di pubblicazione: