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Messa a punto dalla Agricolt Brandoni, risulta molto adatta per il kiwi

Brevettata una tecnica per il microinnesto che azzera rischi sanitari e fallanze

Una tecnica innovativa, messa a punto dall'azienda Agricolt Brandoni, in collaborazione con l'Università Politecnica delle Marche: si tratta di un "Innesto piante arboree in ambientamento ex vitro" brevettato da poco per tutte le piante ex vitro.

Punto d'innesto in pianta realizzata con la tecnica in ambientamento ex vitro

Spiega Graziano Brandoni: "Consiste in un innovativo innesto, da effettuarsi in fase erbacea, che riguarda tutte le specie arboree riprodotte per via meristematica. In particolare abbiamo concentrato, per ora, la nostra attività su piante di kiwi giallo e rosso innestato su Hayward, specie che presenta dei punti nevralgici sul fronte sanitario. In questo ambito, abbiamo già una collaborazione con un importante player italiano (e sono già state poste a dimora oltre 500.000 piante nei diversi areali di coltivazione) che hanno ottenuto un ottimo riscontro da parte di agricoltori e tecnici". 

Si tratta quindi di un processo innovativo, che si pratica su materiale riprodotto per via meristematica. Sia il portinnesto, sia la pianta da cui si preleva la marza, sono riprodotte in vitro, quindi su tessuto erbaceo. Nel dettaglio, il sistema consiste nel praticare un taglio sul portinnesto e sulla marza per far poi combaciare i due bionti con l'applicazione di un tutore che mantiene unite le due parti della giovane neo piantina.

"Con questa tecnica - prosegue Brandoni - c'è assoluta continuità epiteliale perché si tratta, in pratica, di un'operazione chirurgica effettuata con il bisturi, in una fase in cui le cellule si riproducono continuamente. In campo, le fallanze sono ridotte al minimo perché la saldatura è completa e senza suberificazioni o disaffinità".

Questa tecnica permette una forte riduzione dei tempi e della macchinosità dell'innesto. Dopo sei mesi dalla costituzione delle piantine in laboratorio, la pianta micro innestata può essere posta a dimora, con un anticipo di almeno 6 mesi rispetto alle tecniche di innesto legnose e/o semi legnose. La perfetta saldatura dei bionti consente di non avere spaccature o fessurazioni del fusto, per cui ne consegue una maggiore protezione dagli agenti patogeni e una maggiore resistenza meccanica grazie all'assenza di callosità nel punto di micro innesto. Le fallanze risultano molto ridotte: a seconda delle varietà, non si è mai superata la soglia di qualche punto percentuale di non attecchimento. Questa tecnica di micro innesto può essere industrializzata.

Contatti: 
Agricolt Brandoni Snc 
Via C. Colombo, 50
60022 Castelfidardo (AN) - Italy
Tel.: +39 335 5826349
Email: info@agricoltbrandoni.it   
Web: www.agricoltbrandoni.it