"Le richieste dei funghi Cardoncelli sono in aumento, con prezzi che si mantengono stabili e comunque più alti di circa il 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Stiamo ricevendo molti ordini, nonostante l'entrata in produzione anche degli altri areali italiani, in particolar modo quelli pugliesi". A spiegarlo è Filippo Lupo, production manager di Agri Funghi, un'azienda di Montalbano Jonico (Matera) specializzata nella produzione di substrato, coltivazione e commercializzazione di funghi Pleurotus eryngii.
"I prezzi sembrano tenere ancora bene, nonostante siano stati interrati milioni di panetti tra la Puglia e la Basilicata. Produciamo funghi 10 mesi l'anno, sia in montagna, a 900 metri di altitudine, sia in pianura, riservandoci però di utilizzare serre climatizzate nei momenti più critici dell'anno. Ora, tutti i funghi che stiamo inviando sui mercati sono prodotti esclusivamente in ambienti naturali. Mentre la raccolta dei funghi coltivati ad alta quota continua, è giunto il momento di tagliare pure i Cardoncelli che si trovano nella fascia jonica. Operazioni che ci permetteranno di avere fino a circa 15.000 chilogrammi di funghi da commercializzare ogni mese".
"Le quotazioni attuali variano dai 6 ai 7 €/kg, ma, con l'entrata in produzione degli altri areali meridionali, nelle prossime settimane potrebbe registrarsi una flessione dei prezzi di vendita di circa il 20%".
"Domanda incalzante anche per i panetti, tanto da superare l'offerta disponibile, nonostante essi vengano prodotti quasi tutto l'anno. Il nostro substrato non viene venduto ai coltivatori diretti, ma soltanto a rivenditori di prodotti per l'agricoltura".
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Agri Funghi
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