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Grande richiesta da parte di Nepal, Bangladesh e Sri Lanka

Le cipolle egiziane continuano a essere favorite dopo il fermo alle esportazioni da parte dell'India

La stagione egiziana delle cipolle continua a beneficiare del divieto indiano all'export di cipolle (misura volta a calmierare i prezzi dei bulbi sul mercato interno in India, NdR). Nonostante il governo indiano, dall’introduzione del divieto, abbia consentito comunque le spedizioni all'estero per due varietà di cipolle, la domanda e i prezzi nel commercio internazionale sono ancora a un livello molto alto. Si prevede che la domanda aumenterà ulteriormente nel giro di circa un mese.

Favorita da questo quadro, la stagione delle cipolle egiziane appare promettente, poiché la domanda proviene principalmente da Paesi solitamente forniti dall'India. E' quanto sottolinea Mostafa Adel, responsabile vendite internazionali della egiziana MMA Fresh Produce: "Questa stagione è leggermente diversa dalla precedente, poiché i prezzi sul campo sono più alti. Gli agricoltori intendono vendere a quotazioni maggiori perché sono consapevoli della situazione sul mercato internazionale. L'Egitto dispone di quantità sufficienti di cipolle rosse, più di quelle che avevamo l'anno scorso. Il divieto indiano al proprio export di bulbi ha di conseguenza portato a una grande richiesta di cipolle rosse da parte di molti Paesi asiatici come Nepal, Bangladesh e Sri Lanka".

Al momento, il governo indiano sta consentendo alcune importazioni, ma ne ha aumentato i dazi per andare incontro agli agricoltori locali. Questo ha avuto un effetto positivo anche sui prezzi egiziani, spiega Adel. "Dopo il divieto, l'India ha consentito le spedizioni (per sole due varietà, come detto) soltanto attraverso il porto di Chennai. Ogni esportatore indiano deve affrontare parecchie procedure formali, il che ha portato a prezzi più alti nella stessa India. La loro situazione ha avuto un effetto positivo anche sul valore della nostra merce. E, dal momento che il Paese paese esportatore di cipolle (l'India) non sta spedendo la sua consueta quota di cipolle rosse, la domanda è in continua crescita".

Da quando è entrato in vigore il divieto indiano, i prezzi delle cipolle sono saliti alle stelle. Secondo Adel, sono aumentati di circa il 50% dall'inizio della stagione, ma ora sembrano essersi stabilizzati: "I prezzi delle cipolle si sono leggermente calmierati; attualmente si attestano su 310-340 dollari EXW a tonnellata, rispetto all'inizio della stagione quando erano a 200-230 dollari EXW a tonnellata. I mercati più interessanti in questo momento sono i Paesi del Golfo, come Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bangladesh e Sri Lanka. Prevediamo una maggiore domanda dall'India e dai Paesi limitrofi entro la metà di novembre, il che si tradurrà anche in prezzi d’esportazione più elevati in questi Paesi".

La commercializzazione non è però un'esclusiva, perché gli egiziani devono competere con le cipolle turche, che sono più economiche. “Ogni anno dobbiamo competere con le cipolle turche. La loro produzione è leggermente più economica della nostra, tuttavia la cipolla rossa egiziana è la più vicina a quella indiana, in termini di gusto e calibri. Questo ha a che fare con il clima: in Egitto è più caldo che in Turchia, e le condizioni assomigliano di più a quelle indiane. Affrontiamo questa sfida offrendo le migliori opzioni di spedizione. Un fornitore che riesce a raggiungerti più velocemente è molto importante per il mercato. Questo è il motivo per il quale noi ci differenziamo, perché il nostro tempo di transito più breve per l'India è di 14-18 giorni e 22 giorni per Chittagong. Consegnare velocemente è importante per gli importatori, in modo da rispondere anche a improvvisi cambiamenti sul mercato", conclude Adel.

Per maggiori informazioni:
Mostafa Adel
MMA Fresh Produce
Tel: +20 114 271 7700
Email: Mostafa.adel@mmagroup.co  
LinkedIn: www.linkedin.com/in/mostafa-adel-98a25040  
www.linkedin.com/company/mma-fresh-produce 

Data di pubblicazione: