Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
dele.BIO di Aldo Mambretti

Succhi e nettari di frutta: la differenza nella lavorazione e' sostanziale

Succhi di frutta o nettari di frutta? Se è vero che, in entrambi i casi, si tratta di frutta fresca trasformata, la differenza tra nettari e succhi è sostanziale e attiene ai processi di lavorazione. Talvolta anche per il consumatore attento ciò che differenzia le due tipologie di prodotto può generare confusione. Ne parla Aldo Mambretti, titolare dell'omonima azienda di commercializzazione di piccoli frutti a marchio dele.BIO, in varie referenze.

"I nettari di frutta, rispetto ai classici succhi di frutta - ottenuti dalla spremitura della polpa del frutto successivamente filtrato in modo da ottenere una bevanda limpida -contemplano la lavorazione del frutto intero, da cui si ottiene una purea. Per purea si intente tutta la parte commestibile, setacciata, triturata o macinata del frutto, integro o eventualmente sbucciato, compreso il suo succo" afferma Mambretti.

Trattandosi di un preparato molto denso è necessario diluire con acqua la purea così ottenuta. Come dire che un nettare di frutta lavorato con precisi accorgimenti diventa esattamente frutta da bere, tal quale.

L'azienda dele.BIO prende il nome dal territorio in cui è nata, la cittadina di Delebio, in bassa Valtellina, a breve distanza dal lago di Como: qui il clima mite e le particolari condizioni naturali e paesaggistiche danno vita a un contesto favorevole per l'agricoltura e la coltivazione di frutta.

Dal 2006 dele.BIO commercializza piccoli frutti, in particolare: lamponi, mirtilli, more, frutti di bosco. Una produzione di circa 20mila pezzi lavorati su una superficie di circa 8000 mq, nel pieno rispetto dell'ambiente e seguendo rigorosi metodi biologici. Infatti, dal 2015 l'impresa può fregiarsi della certificazione di azienda biologica.

"Le nostre confetture bio - dice Mambretti - sono lavorate con frutti biologici freschi coltivati in Valtellina processati in modo artigianale. I vasetti di lamponi, mirtilli, more, frutti di bosco contengono una elevata percentuale di frutta, trattata a basse temperature per mantenere intatti profumi, aromi e proprietà organolettiche dei piccoli frutti. Li proponiamo in confetture da 340 gr e nettari in formato  da 200 ml.

Naturalmente il nettare di frutta di dele.BIO contiene tutto il frutto, includendo sia la polpa sia il succo, per esaltare al massimo gusto e aroma di lamponi, mirtilli e more. Il processo di lavorazione avviene utilizzando basse temperature per preservare le caratteristiche della materia prima. Il nettare di frutta è ideale da bere ma anche per accompagnare i dessert, la macedonia oppure il gelato.

Tra i frutti di bosco trasformati, il più richiesto è il mirtillo di una particolare varietà precoce ad alta resa denominata gigante americano (Vaccinium corymbosum). Negli ultimi anni assistiamo a un trend in crescita delle richieste del frutto anche per il consumo fresco, perché si tratta di un superfood che fa bene alla salute di cui in Italia - soprattutto per le produzioni biologiche - ancora non ci sono impianti tali da soddisfare il fabbisogno interno".

"Promuoviamo il marchio - conclude il titolare - nelle più importanti fiere di settore, ma con il fermo conseguente al lockdown è cresciuto molto il canale delle vendite online. La richiesta del bio intercetta una fascia di consumatori che, pur di avere un prodotto sicuro, non bada al prezzo e infatti dalla crisi del 2008 il biologico è un segmento di mercato che continua a crescere. Ora, al di là delle mode, mangiare sano e bio costa sicuramente di più e capita che la differenza di prezzo - fra gli stessi prodotti che differiscono per l'origine, biologica o convenzionale - può essere elevata. Sono del parete che il biologico sia anche una filosofia di vita che, in primis, riconosce i costi di di una filiera in chiaro che rispetta l'ambiente".

Contatti:
dele.BIO di Aldo Mambretti
Via alla Gera, 6
23014 Delebio (SO) - Italy
Cell.: +39 3287533220
Email: aldomambretti66@gmail.com
Web: www.dele.bio