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Se ne e' parlato il 6 ottobre 2020 a un convegno a Belfiore

Mele: a Verona si cerca di valorizzarle anche per il mercato del fresco

"Oltre all'export durante tutto l'anno, occorre pensare anche alla valorizzazione della mela per il mercato fresco, entro poche settimane dalla raccolta. Potrebbe essere un valore aggiunto per i produttori". Lo afferma Daniele Salvagno, imprenditore e presidente Coldiretti Verona, a seguito del grande convegno che si è tenuto al palazzetto dello sport di Belfiore (Verona) martedì 6 ottobre 2020.

"Negli anni si è lasciato da parte, troppo, il mercato del fresco - precisa Salvagno (in foto) - mettendo le mele in cella per venderle poi molti mesi dopo. Invece il consumatore va educato anche al prodotto fresco, appena raccolto. Inutile fare importazioni dall'altro emisfero o proporre sul mercato sempre mele di cella, con mesi di stoccaggio alle spalle. A fine e state e in autunno, diamo al consumatore la possibilità di gustare mele appena raccolte".

Il presidente rilancia poi il progetto della mela "Veneto Dop", che intende coinvolgere tutti i produttori di mele del territorio. "Una valorizzazione regionale, con un packaging ben riconoscibile e un prodotto di alta qualità, dovrebbe contribuire a dare un maggior reddito ai produttori. Di certo, occorre essere più imprenditori e meno contadini: serve sapersi organizzare e avere una gestione manageriale della propria impresa".

Cerimonia di inaugurazione 69ma Festa della mela del comune di Belfiore (Verona)

Granny Smith e Golden, la tipica rugginosa veronese, sono le mele del territorio che farebbero da traino al marchio Veneto Dop. "Sono varietà valide sia per il fresco, sia per la conservazione e l'export - aggiunge il presidente - e la zona di Verona sarebbe la capofila per tutta la regione".  

La mela veronese è coltivata su 4.621 ettari e rappresenta il 79% della produzione veneta, grazie a 1.520 aziende agricole. La produzione 2020 è stimata in circa 140.000 tonnellate, in crescita del 3% rispetto al 2019, anno caratterizzato da gravi danni da cimici asiatica e da gelate primaverili.

Oltre al presidente Salvagno, al convegno sono intervenuti Giulia Montanaro di Assomela, la quale ha parlato di "Le mele italiane alla prova: consumo nazionale e sfide all'export"; Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona; Stefano Faedo, presidente Associazione Ortofrutta Veneta, e Lorenzo Bazzana, responsabile economico e ortofrutta, che ha illustrato una serie di riflessioni su consumo e mercati.