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Incremento del B2C per la frutta tropicale

Quasi chiusa la stagione del mango siciliano, ora arriva il prodotto tardivo

Entusiasmante la stagione produttiva siciliana del mango, che sembra avere tutte le caratteristiche per fidelizzare i consumatori sempre più numerosi anche in Italia. Siamo andati a cogliere, più da vicino, gli umori del settore con l'aiuto di Vincenzo Amata, produttore di mango della provincia di Messina.

Vincenzo Amata

"La nostra gestione agronomica, sempre più attenta, ci ha ripagati abbondantemente - ha detto Amata - con soddisfazioni sul piano economico che ci hanno consentito di remunerare la produzione con prezzi mediamente superiori del 25% rispetto alla media. Alla base c'è certamente tanto lavoro, ma anche condizioni pedoclimatiche davvero favorevoli al mango. A questo, abbiamo associato un'attenzione esclusiva per piante, frutti, gestione e confezionamento".

"Abbiamo avuto ragione delle nostre azioni - ha rivelato l'imprenditore - e siamo stati apprezzati, poiché il nostro prodotto non è mai risultato indietro o avanti con la maturazione; anzi abbiamo ricevuto decine di mail da parte di consumatori finali, alcuni dei quali ci hanno letteralmente ricoperto di commenti positivi. Ancora oggi molte persone non sanno che in Sicilia si può produrre un frutto esotico come il mango, avente caratteristiche organolettiche molto speciali".

"Purtroppo, la produzione è praticamente giunta al termine per noi – ha detto con rammarico il produttore - escluso un po' di prodotto tardivo, e non possiamo soddisfare le richieste che continuiamo a ricevere da grossisti e da consumatori. La campagna commerciale è andata dal 20 agosto al 30 settembre. L'esperienza Covid, del resto, ha accelerato e rafforzato il commercio B2C in maniera esponenziale, senza intaccare il B2B che, anzi, per noi come già detto è aumentato. La vendita del fresco al consumo ha avuto una media di 8 euro al kg".

"Certo, risentiamo della concorrenza spagnola - ha rimarcato Amata -che arriva in Italia con prezzi inferiori del 50% all'ingrosso. Ma il consumatore premia sempre un prodotto che ha, come dico sempre, una connotazione sartoriale: dal frutto alla confezione".

"Le varietà di maggior successo sono, nel nostro caso, Kensington, Pride, Glenn, Maya e altre cultivar tardive che sono in concorrenza con quelle che arrivano dall'estero quali Osteen, Irwin che a breve saranno integrate dalle varietà Kent, Keitt, Tommy Aktins e altre. Il consumatore preferisce di gran lunga un prodotto che non viaggia migliaia di chilometri in giro per tutto il mondo e, sebbene i nostri mercati siano in tutta Europa, il nostro è considerato un prodotto a km zero. Checché se ne dica, un prodotto italiano, qualsiasi esso sia, è sempre sicuro e garantito".

I maggiori canali di commercializzazione e i mercati di destinazione del prodotto italiano
"Abbiamo scelto di lavorare con grosse aziende di distribuzione - ha detto l'esperto - ma anche con quelle di dimensione medie, purché serie, capaci e strutturate. Cresce il settore Horeca e la vendita online. Del resto, le nostre pratiche agronomiche sono del tutto esenti dall'eccessivo uso di rame e altre sostanze chimiche. Abbiamo imparato a combattere efficacemente Antracnosi e Phytophthora, oltre ad altre fitopatie spesso dovute a errate pratiche colturali, quali mancanza doverosa di pulizia del terreno e altri inconvenienti".

"Nuovi progetti entusiasmanti sono in fase avanzata di studio o di realizzazione - ha concluso Vincenzo Amata - Tra quelli già operativi, abbiamo la trasformazioni di mango per confetture e l'uso delle bucce di mango per l'aromatizzazione di birre artigianali. Del mango, infatti, non si butta niente".

Contatto:
Azienda Agr. Bianco Rosalia
C.da Giancola, 2/A
98076 Sant'Agata di Militello (ME)
Tel.: +39 393 9110524
Email: info@papamango.it
Web: www.papamango.it