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Le arance del mito

Panoramica storica, economica e fitosanitaria dell'arancia rossa

Un lungo lavoro di ricerca ha portato alla pubblicazione della "Storia delle arance rosse", che gli stessi autori Antonino Catara, Giovanni Continella e Giuseppe Recupero, definiscono "Le arance del mito", corredata di una ricca documentazione bibliografica e iconografica.

La rassegna tratteggia le origini e contestualizza alcuni aspetti della diffusione delle arance pigmentate in Italia e nel mondo, con riferimento agli eventi principali (sociali, economici, fitosanitari) che ne hanno accompagnato l'evoluzione commerciale. Con cenni anche alle proprietà salutistiche e alle potenzialità di sviluppo.


La pigmentazione delle arance rosse associata alla produzione di antocianine interessa in modo differente, per intensità e distribuzione, le vescicole e i carpelli delle tre cultivar principali (A, 'Tarocco'; B, 'Moro'; C, 'Sanguinello'). Al contrario, le arance rosate per la presenza di licopene (D, 'Cara Cara') hanno una colorazione uniforme, e di tonalità ben diversa. (Foto G. Russo, CREA-OFA Acireale).

L'idea che ha portato alla pubblicazione di questo lavoro parte dal presupposto di dare al settore agrumicolo la giusta collocazione sul piano storico ma anche economico, da cui partire per analizzare le tendenze di mercato ed elaborare proiezioni di futuri possibili scenari agro-economici.

Sopra. Elenco delle "varietà sanguigne" descritte da Casella (1935)

"La storia sulle arance rosse che abbiamo sentito il dovere di pubblicare - ha detto Antonino Catara - ripercorre un insieme di scelte tecniche, investimenti, decisioni sofferte che oggi mettono nella disponibilità degli operatori nuovi genotipi di Tarocco, Moro e Sanguinello, con caratteristiche agronomiche, organolettiche e salutistiche uniche e inconfondibili: elementi caratterizzanti di un primato squisitamente italiano che altri vogliono strapparci".


Calendario di maturazione delle più diffuse selezioni di arancio Tarocco iscritte nel registro nazionale delle varietà (rielaborazione da G. Russo, 2019)

Ecco le più diffuse varietà di arance rosse iscritte nel registro nazionale
"Le prime diffusioni significative di cloni selezionati di 'Tarocco, Moro e Sanguinello e di nuovi portinnesti, che permisero di ampliarne il calendario di raccolta - rivela lo scienziato - risalgono agli anni '70. Come si rileva dal registro nazionale delle varietà, il panorama varietale presenta una notevole diversificazione, con oltre 30 cloni, nucellari o risanati mediante micro-innesto. Fra questi annoveriamo 20 cloni di Tarocco con frutti diversi per forma, dimensioni, colore della polpa e della buccia, ed epoca di maturazione. Alcune selezioni sono più pigmentate (Rosso, Ippolito e Lempso), altre a maturazione più tardiva (Meli, Messina e Sant'Alfio)".


Elenco delle varietà e cloni/selezioni di arancio con frutti a polpa rossa iscritte al registro nazionale delle varietà

Una panoramica sugli altri Paesi di produzione
"In Spagna, le arance 'Sanguineas' sono coltivate da tempi antichi – spiega Catara - e l'attenzione verso nuove referenze pigmentate cresce. Nel Maghreb, motivi politici, culturali e organizzativi, mantengono la preferenza verso antiche varietà, ma esistono le condizioni per riorientare il quadro varietale. In Asia c'è interesse in Pakistan e in India, e soprattutto in Cina che, secondo dati non ufficiali, vanterebbe già 30.000 ettari di arance rosse, fra cui un clone autoctono. In California, la cultivar commercialmente più apprezzata è la 'Moro' per la colorazione uniforme dei frutti. Al fine di soddisfare la domanda della ristorazione, si vanno diffondendo anche 'Sanguinelli' spagnoli, diversi dal 'Sanguinello' italiano".


Incarto (scacchetto) in carta velina per avvolgere arance 'Moro' destinate al mercato tedesco. (Foschini, Massalombarda. Anni 70. Cm 18 x 22. Collezione Catara, Scicali, Spina).

Prospettive future
"Studi di nutrigenomica hanno rafforzato le conoscenze circa gli effetti benefici del consumo di arance rosse sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari e sul controllo dell'obesità - conclude l'esperto - proprietà che attraggono sempre più l'attenzione del consumatore. Il consumo globale dovrebbe quindi crescere. Proseguendo la tendenza in atto, la presenza sul mercato di referenze diverse di agrumi pigmentati (a polpa rossa e rosata) potrebbe aprire nuovi scenari competitivi. In conclusione, in tale prospettiva, per non perdere l'attuale posizione che il nostro Paese detiene e per vincere le future competizioni, occorre sviluppare una strategia integrata, nella quale gli assi portanti dovranno essere il miglioramento genetico, la certificazione fitosanitaria, le innovazioni colturali, insieme a nuove strategie di marketing e a politiche adeguate di sostegno".

Clicca qui per accedere alla pubblicazione "La arance del mito, storia delle arance rosse"