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Andamento climatico favorevole: c'e' ancora spazio per le referenze estive

"Nonostante sia il momento di dare spazio a nuove referenze prettamente autunnali, il consumo di frutta estiva è ancora molto alto. A influenzare positivamente l'andamento sono le alte temperature delle ultime settimane, con punte anche di 32-33°C nelle regioni centro-meridionali. A metà settembre, infatti, abbiamo ancora molte richieste per i prodotti tipicamente estivi". A spiegarlo è Paolo Castelluccio, un imprenditore agricolo con un ingrosso ortofrutticolo sito a Policoro, in provincia di Matera.

"Visto l'aumento della domanda per pesche e percoche e la carenza di prodotto nazionale a causa degli eventi atmosferici estremi verificatisi nei mesi scorsi, abbiamo deciso di approvvigionarci da alcuni paesi europei, come Spagna e Grecia. Specie per quest'ultima nazione, le produzioni sono eccezionali in termini di pezzatura, colore e sapore, mentre per quanto riguarda il prodotto italiano, stiamo facendo un ottimo lavoro con le pesche di Canicattì, oltre che con alcune partite locali".

"Vendite record anche per le susine, una campagna impossibile da paragonare a quella del 2019. La varietà attualmente disponibile è la TC Sun, che giunge sui mercati con prezzi superiori all'euro e comunque raddoppiati rispetto allo scorso anno. Ordinativi invariati rispetto alle precedenti settimane anche per meloni, angurie e meloni gialletti, referenze che si sono riprese dopo un periodo non proprio favorevole".