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Michel Witmer, della Groen Agro Control

Il primo passo per ridurre il superamento dei limiti sui residui e' la visione dell'intero processo

Tutti i commercianti di prodotti ortofrutticoli saltuariamente devono affrontare questo problema, alcuni più di altri: il superamento del valore dei livelli massimi di residui (LMR) consentito su frutta e verdura, che porta inevitabilmente alla distruzione del prodotto. Il superamento dei limiti deriva spesso da varie cause. Michel Witmer, food product manager della Groen Agro Control, consiglia quindi ai suoi clienti del settore ortofrutticolo di redigere un elenco dei 5 prodotti con i quali hanno i maggiori problemi. "Stabilito questo, potranno lavorare per il miglioramento, portando a un minor numero di superamenti degli LMR su frutta e verdura, e limitando così i richiami formali".

Da 25 anni, la Groen Agro Control dispone di un laboratorio specializzato per l'analisi dei componenti chimici e microbiologici presenti su frutta e verdura. "Sulla base di queste analisi, noi come azienda possiamo anche fornire consigli su come fare le cose in modo diverso. Dopotutto, sono molti i fattori che entrano in gioco, quando si tratta di superare i limiti ammessi.Bisogna domandarsi se durante la coltivazione, dopo la raccolta o durante il trasporto nei container, le diverse parti comunichino tra loro sul valore consentito per il cliente finale. Succede anche che i pesticidi vengano talvolta applicati accidentalmente. Ad esempio, un coltivatore potrebbe utilizzare l'acqua del fiume a valle, che è stata contaminata a monte da un altro produttore agricolo".

Michel osserva che la frutta d'oltreoceano, proveniente in particolare dall'Africa, dal Sud America e dall'Asia, a volte ha residui troppo elevati di pesticidi. "A volte è più difficile restare in contatto con i produttori di questi Paesi, che coltivano prodotti per il mercato europeo. Soprattutto quando qui in Europa cambiano le regole, con requisiti ancora più severi per quanto riguarda gli LMR nei singoli prodotti. Prendiamo ad esempio la nuova stagione del pomelo. Prima che iniziasse, le regole per l'uso del Chlorpyrofos sono nuovamente cambiate (leggi news), ma la domanda è se un coltivatore cinese cambierà immediatamente il suo modo di coltivare o comunque sarà in grado di farlo. O un esempio più vicino a noi: il Chlorpropham nelle patate e cipolle, il cui uso è stato vietato nell'UE da quest'anno".

Michel indica che la Groen Agro Control può consigliare circa l'adeguamento dei programmi. "Ad esempio, esaminiamo l'uso di alternative ai prodotti fitosanitari o alla loro applicazione in un punto specifico della coltivazione. Inoltre, spesso vediamo che diversi pesticidi vengono utilizzati su uno stesso prodotto, con lo stesso effetto. Vediamo che si sta facendo molto, in particolare sulle fragole". Il miglioramento più grande per molti importatori di frutta e verdura può essere ottenuto tramite la tempestiva notifica ai loro fornitori delle modifiche agli LMR.

"Il limite di residuo massimo è un valore fisso, stabilito per l'uso di alcune molecole e la legislazione al riguardo sembra diventare ogni anno più rigorosa. La Commissione europea spesso annuncia con sei mesi di anticipo che i valori saranno ulteriormente inaspriti, in modo che i coltivatori abbiano l'opportunità di abbassare i loro dosaggi o cercare delle alternative. Tuttavia, la vendita al dettaglio in Europa applica requisiti ancora più severi e anche questi dipendono dalla filiera. Per noi il lavoro sarebbe un po' più semplice, se i dettaglianti fossero più trasparenti sulle loro caratteristiche, al fine di informare meglio il settore e i laboratori sui passi da compiere".

Per maggiori informazioni:
Michel Witmer
Groen Agro Control 
Tel: +31 (0) 15 257 25 11
Mob: +31 (0) 6 249 670 47
m.witmer@agrocontrol.nl
www.agrocontrol.nl

Data di pubblicazione: