"In un contesto commerciale tutt'altro che definito, il pensiero corre in particolare al business dei freschissimi - ortofrutta, carne, ittico e latticini - alle attuali altalenanti dinamiche di mercato e a quanti, operatori e professionisti, con fatica e dedizione, ogni giorno decidono di mettersi in gioco. Il futuro ci prospetta una nuova normalità, dai contorni non ancora definiti, da affrontare e costruire avendo cura di tre fattori critici di successo", scrive Salvo Garipoli (foto a lato), direttore di SGMarketing, su LinkedIn.
Nel dettaglio dei fattori, Garipoli spiega: "Il primo è la visione. Evitiamo di prendere decisioni sulla base di analisi estemporanee, dettate esclusivamente dalle contingenze del momento. Oggi più che mai è necessario lavorare in maniera strategica per affrontare le sfide che il mercato ci pone. Disintossichiamoci dall'over-loading informativo last minute e gossipparo, dando evidenza e sostanza alle tendenze di acquisto e consumo consolidate: a queste il consumatore darà seguito e consistenza nel prossimo futuro".
Il secondo fattore preso in esame dal direttore di SGMarketing è l'organizzazione. "Quanto siamo consapevoli del contributo che possiamo dare allo sviluppo del mercato? Per supportare la nostra azione dobbiamo saper cogliere le opportunità che la crisi ci offre. Approcciamo il mercato definendo obiettivi, processi operativi e percorsi commerciali votati a preservare il valore del prodotto e sostenere i valori aziendali".
Ultimo, ma non meno importante, dei tre fattori critici di successo è l'innovazione. "E' tempo di cambiare per superare l'instabilità del momento e intercettare al meglio il nostro cliente, è tempo di digital transformation, è tempo di fare meglio in maniera differente. Mettiamo a frutto le esperienze e le competenze distintive capitalizzando il potenziale che i nuovi media e la comunicazione ci offrono".
Infine, Garipoli sottolinea: "Mai come adesso, la ripartenza ci pone di fronte a sfide inedite. Per affrontarle servono coraggio, lungimiranza e dedizione. A me non resta che augurare a tutti, buon lavoro".