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L'analisi di Juan Carlos Navarro, direttore generale di Big Garlic

Aglio spagnolo, quest'anno ci sono problemi di qualità

La campagna spagnola dell'aglio continua con la raccolta nella regione di Castiglia-La Mancha. Sebbene la superficie coltivata in Spagna sia leggermente aumentata quest'anno, le piogge abbondanti hanno rovinato una parte consistente della resa e danneggiato l'aspetto del prodotto.

"Quest'anno ci aspettavamo un aglio di qualità molto buona, ma le piogge abbondanti e persistenti, cadute nelle principali zone di produzione, hanno causato una flessione nei volumi di produzione - afferma Juan Caros Navarro, direttore generale di Big Garlic - Il mercato si aspettava un raccolto di grandi dimensioni per l'aglio spagnolo e i volumi della Cina sono simili a quelli della stagione scorsa. Tuttavia, dal momento che la produzione spagnola (la più importante in Europa) è diminuita, la fornitura non sarà tale da permettere una riduzione dei prezzi".

Secondo il direttore generale della società valenciana, le piogge durante il periodo di raccolta hanno un notevole impatto in quanto rendono la raccolta più difficile: i campi sono fangosi e lo stesso aspetto del prodotto ne risulta gravemente danneggiato.

"Sebbene la qualità interna dell'aglio di quest'anno sia migliore rispetto alla stagione scorsa, le piogge eccessive hanno causato notevoli danni alla buccia in gran parte delle rese. Il mercato dovrà accettare che per questa stagione i parametri di qualità saranno diversi e rendersi conto che non potremo gettare via un prodotto di buona qualità, solo perché non ha un bell'aspetto. La Grande distribuzione dovrà accontentarsi della bellezza interna dell'aglio".

La crisi legata al coronavirus ha comportato una serie di cambiamenti nel mercato di questo bulbo. "La nostra situazione è in qualche modo migliore rispetto a qualche mese fa, ma il nostro obiettivo è di continuare a esportare l'aglio con l'aspetto che ha quest'anno. Vale la pena notare che le esportazioni di aglio sono aumentate nelle ultime campagne, sia in Unione europea sia nei Paesi terzi, soprattutto in quelli che vogliono mettere da parte l'aglio cinese con l'obiettivo di ricercare garanzie di sicurezza alimentare e certificazioni di qualità - conclude Juan Carlos Navarro - I mercati internazionali dell'aglio prestano sempre più attenzione all'origine del prodotto".

Per maggiori informazioni
Juan Carlos Navarro
Big Garlic
Tel.: +34 9654331 27
Cell.: +34 609601654
Email: jc@big-garlic.com
Web: www.big-garlic.com