"Come da protocollo, fra un anno sarà eseguita una valutazione sull'efficacia dei lanci di vespa samurai per il contrasto della cimice asiatica. Se i risultati saranno quelli sperati, si proseguirà anche per i successivi due anni".
Le provette con Trissolcus japonicus
Lo ha confermato Loredana Antoniacci del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, durante i lanci di Trissolcus japonicus (vespa samurai) che si sono tenuti ieri in 8 siti della provincia di Forlì-Cesena.
Loredana Antoniacci
"Nel 10% dei siti individuati insieme ai tecnici - ha aggiunto Antoniacci - svolgiamo una valutazione pre-lancio, alla ricerca di ovature di cimice asiatica. Poi, in agosto, si svolgerà una valutazione post lancio, in modo da avere subito un'idea dell'efficacia".
La vespa samurai è un piccolissimo insetto, più piccolo di un comune moscerino ed è innocuo per l'uomo
Loredana Antoniacci ieri era assistita dal tecnico Michelangelo Garaffoni. Il primo sito prescelto era nel comune di Longiano, in zona collinare, in un'area arbustiva ai margini di alcuni frutteti. Gli insetti vengono forniti dai laboratori di allevamento in provette con 25-27 esemplari. In ogni sito ne vengono lanciati poco più di cento.
Il tecnico Michelangelo Garaffoni
"Abbiamo ricevuto questi insetti ieri, e oggi li inseriamo subito in questo habitat, ma nella provetta, che contiene anche un substrato nutritivo, potrebbero sopravvivere diversi giorni. L'allevamento del Trissolcus è ad opera delle Università di Modena-Reggio, di Bologna e di Agri2000".
I cartelli posti nei siti del rilascio
Entro pochi giorni, saranno oltre 300 i lanci effettuati in tutta l'Emilia Romagna. In ogni sito viene posto un cartello per avvisare dell'avvenuto lancio: si tratta di una informazione e non di un avviso, dato che l'insetto è pressoché invisibile e del tutto innocuo per l'uomo. Il nome italianizzato, vespa samurai, fa pensare a tutto, tranne quel che è in realtà, cioè un minuscolo imenottero, più piccolo di un moscerino.
Gli insetti vengono lasciati liberi di colonizzare il territorio