Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Forte richiesta per gli agrumi dell'emisfero meridionale, ma le forniture sono bloccate

Alla vigilia della stagione degli agrumi dell'emisfero australe, l'epidemia di Coronavirus sta già avendo un notevole impatto. "I diversi lockdown hanno conseguenze sociali, finanziarie ed economiche. In generale, c'è un'enorme richiesta di agrumi. Tuttavia, allo stesso tempo, le forniture sono in ritardo a causa delle difficoltà logistiche. Anche i costi sono alti, e i prezzi finiranno per aumentare ", prevede Andres Ribas van Oosterom, amministratore delegato della FruitOne Europe, con sede nei Paesi Bassi.

"Alcuni settori sono colpiti in modo particolarmente pesante. Tra questi, vi sono l'industria petrolifera, le compagnie aeree, il settore dell'ospitalità e del turismo. La carenza di container è un grande problema: bisogna aspettare che tornino dalla Cina in tempo. La disponibilità di mezzi di trasporto rimane un problema. Ci sono meno conducenti disponibili e risulta difficile anche soddisfare le loro esigenze di base, per esempio dove possono consumare i pasti. Inoltre, ci sono ritardi significativi per quanto riguarda i punti di ispezione", afferma Andres.

"Inoltre, la manodopera – così come il personale dell'ufficio e i lavoranti che aiutano nella raccolta, nel confezionamento e nella logistica - sta diventando un problema in tutto il mondo. Si parla molto di "eroi" nel settore sanitario, nelle forze di polizia e persino fra il personale addetto agli imballaggi per gli scaffali, ma personalmente ritengo che anche la produzione alimentare sia in prima linea".

"Ora si sente parlare di prodotti come i piccoli frutti che, in alcune zone della Spagna meridionale, non vengono raccolti per la mancanza di manodopera. Per non parlare del fatto che non ci saranno sufficienti nuovi prodotti a ciclo breve da seminare. Se la produzione dovesse fermarsi, le conseguenze sarebbero incalcolabili. Tutti questi protocolli stanno ostacolando l'intero settore della coltivazione, dal punto di vista logistico. Anche negli impianti di confezionamento viene adottata la misura del distanziamento sociale, perché il rischio di infezione è troppo alto in un impianto pieno di persone".

"I lockdown attuati in molti Paesi significano anche una minore attenzione ad attività come il post-raccolta. Ciò, a sua volta, significa che la preparazione delle nuove colture viene ritardata", afferma Ribas. "Anche il tasso di cambio ne è influenzato. Le valute di quasi tutti i Paesi in via di sviluppo si sono indebolite. Questo è vero per il rand sudafricano, il peso argentino e il sol peruviano. Nelle ultime settimane, anche il dollaro americano ha perso terreno nei confronti dell'euro. Questa situazione colpisce duramente i Paesi di produzione. Non possono permettersi di arrestare le esportazioni, ma avrebbero bisogno di una valuta forte".

"Inoltre, possiamo vedere un evidente cambiamento nel comportamento dei consumatori. Tutti hanno accumulato enormi quantità di prodotti per la pulizia, oltre a pasta e prodotti in scatola. Tuttavia, se guardiamo alla Cina, sono cresciuti i prodotti lattiero-caseari, la verdura e, in particolare la frutta, nello specifico i prodotti a lunga durata come patate, zenzero, aglio e agrumi. I prodotti con una shelf life più breve soffrono di più dei tempi logistici più lunghi, e le vendite di prodotti di alta qualità ora vanno più a rilento", spiega Andres.

Come afferma la società MD, che gestisce l'ufficio vendite europeo della FruitOne: "Per quanto riguarda la stagione dei limoni, già si prevede una campagna settentrionale più breve e tutto questo consumo extra la accelererà. Gli attuali lockdown dell'emisfero australe indicano che il divario potrà soltanto allargarsi. C'è una buona offerta, ma anche la domanda è elevata - anche a livello locale - e pure i problemi logistici non diminuiranno. I supermercati sono diventati quasi l'unico canale di vendita rimasto. Il commercio diurno è attualmente focalizzato principalmente nella fornitura di supermercati. I programmi si stanno ampliando, ma è difficile garantire i tempi di consegna". 

"Nella settimana 18 riceveremo i primi volumi di pompelmo Star Ruby dal Sudafrica e i limoni dall'Argentina, e nella settimana 24 i Minneola dal Perù e i Tango dal Sudafrica e Perù, e nella settimana 26, quelli dal Perù. Dalla settimana 29, dovremmo ricevere le nostre prime Valencia dal Sudafrica e dall'Argentina. Contemporaneamente, arriveranno anche altre varietà di agrumi. Ci aspettiamo una carenza di mandarini dall'emisfero boreale nella settimana 17/18, e il pompelmo scarseggerà dalla settimana 18/19. Sul mercato spagnolo dei limoni, ora stanno passando ai Verna e, dopo tre tempeste, sono attesi calibri più grandi. E' chiaro che la qualità e la durata di conservazione di questi agrumi ne hanno sofferto".

"Alla fine, questo virus sta avendo un notevole impatto sull'intero settore ortofrutticolo. Come grande azienda di produzione dell'emisfero australe, ci stiamo assumendo la nostra responsabilità prendendo molto seriamente questi nuovi protocolli, e facendo tutto il possibile per colmare le carenze sul mercato degli agrumi. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo cercando soluzioni creative e logistiche per fornire gli agrumi il più velocemente possibile", conclude Andres.

Per maggiori informazioni:

Andres Ribas van Oosterom
Fruitone Europe
100 Bahialaan
Rotterdam, the Netherlands
Tel: +31 (0) 107 630 330
mail@fruitone-europe.com
www.fruitone-europe.com

Data di pubblicazione: