"Stiamo ragionando, in tempi difficili, su cosa accadrà nel post Covid-19, perché non possiamo permetterci di trovarci impreparati di fronte ai cambiamenti necessari. Siamo convinti che il crollo dell'economia, la perdita dei mercati, non saranno meno devastanti della prolungata perdita di socialità e di fiducia. Con il mio team abbiamo pensato che, nella difficile battaglia contro il contagio, ogni contributo fatto con entusiasmo e cuore abbia un valore enorme. Non siamo gli unici, per fortuna, e anche noi stiamo facendo la nostra parte a favore delle persone più deboli colpite dagli effetti della pandemia". Così a FreshPlaza Antonino Imbesi (in foto) titolare e responsabile marketing della siciliana Agrumi-Gel.
Agrumi-Gel lavora esclusivamente i migliori agrumi di filiera siciliana tra arance rosse e bionde, limoni e mandarini, ma anche eccellenze calabresi come il bergamotto e il pompelmo. I prodotti ottenuti sono: succhi naturali e concentrati, succhi limpidi e torbidi, essenze estratte a freddo e a caldo, succhi ed essenze convenzionali e biologici, scorze essiccate per l'estrazione della pectina, scorze essiccate per mangimistica, Bio-etanolo. Dal 2018, l'azienda si è dotata di impianti per la lavorazione dei frutti di melograno, con l'obiettivo di ottenerne i due prodotti principe: arilli freschi per la quarta gamma e succo 100%.
In una campagna caratterizza in generale da volumi ridotti di agrumi destinati all'industria, e prezzi alla produzione arrivati alle stelle Agrumi-Gel continua a lavorare, pur di rispettare i contratti di fornitura con i propri clienti italiani ed esteri. Tra i punti di forza del marchio, c'è la qualità di un prodotto di livello premium, proveniente da filiera siciliana tracciabile. Il succhi, al momento della trasformazione, vengono abbattuti a temperature sotto lo zero e conservati a -18° per consegnare ai consumatori un prodotto assolutamente naturale, quindi senza coloranti, né zuccheri aggiunti.
"Stiamo lavorando per onorare i contratti presi con i clienti - dice Antonino - perché l'inaffidabilità è la ricetta sicura per perdere i mercati! Ribadisco che la mancanza di credibilità e fiducia ha sempre avuto un forte impatto economico, a ogni livello. E' risaputo che i Paesi che non generano fiducia sono in grado di esportare meno, attraggono meno investimenti esteri e sono meno capaci di sviluppare grandi imprese. Ecco perché, in via preventiva per la prossima campagna commerciale 2020/21, bisognerà ragionare sui reali volumi disponibili di agrumi destinati alla trasformazione, per procedere solo poi a impegnarsi contrattualmente con i clienti".
"Non siamo in sofferenza - conclude Antonino - soprattutto perché i produttori che abbiamo fidelizzato negli anni, con un grande lavoro di squadra, sono consapevoli che il rapporto di reciproca fiducia garantisce tutta la filiera e la fa crescere. Ciò senza intermediazioni, né passaggi che indeboliscono energie e forza contrattuale nei mercati".
"Siamo sempre in prima linea e, soprattutto, dalla parte dei produttori: ci sosteniamo reciprocamente per affrontare le molteplici difficoltà del nostro settore, prima di tutto la competizione sul mercato interno da parte di produzioni estere in un contesto di totale deregolamentazione, dove non c'è nessuna garanzia e tutela del prodotto 100% siciliano".
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