Per gli ortofrutticoli indiani la logistica verso i mercati europei si è complicata, dopo la diffusione del COVID-19 in Europa. La domanda è rimasta relativamente la stessa, ma le sfide logistiche porteranno gli operatori a potenziare le proprie possibilità su più mercati.
In India, la situazione Coronavirus è ancora sotto controllo, secondo Himant Chavda, presidente della Krish International. "Ci sono stati 180 casi confermati in India e quattro decessi. Dal 22 al 29 marzo, tutti i voli internazionali saranno cancellati. Si potrebbe dire che l'India è ancora nella fase 2". La Kirsh International si occupa di frutta fresca come mango, uva da tavola e melagrane.
Col passare del tempo, diventa sempre più difficile trasportare frutta e verdura in altri Paesi, dice Chavda: "Soprattutto quando si tratta del mercato europeo, ci sono state pesanti conseguenze sul commercio ortofrutticolo. La logistica diventa sempre più complicata, ogni giorno che passa, e sta diventando un grande problema. La domanda c’è, ma come facciamo a soddisfarla se non possiamo utilizzare le normali soluzioni di trasporto? La maggior parte delle compagnie aeree ha interrotto gran parte delle attività, quindi i costi stanno diventando troppo alti. Anche i container stanno diventando più costosi".
La Krish International intende fare tutto il possibile per far sì che la maggior parte dei suoi prodotti arrivi nei Paesi di destinazione. "Dovremo rimanere uniti per combattere questa difficile situazione in cui ci troviamo. Ciò significa che dovremo guardare al di fuori dei nostri mercati normali e vedere se siamo in grado di produrre laddove c'è richiesta", conclude Chavda.
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Himant Chavda
Krish International
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