"Una nazione non può fermarsi, altrimenti avremmo risultati ben peggiori di una epidemia. Ma servono attenzioni e cautele ai massimi livelli, al fine di non propagare il contagio". Lo afferma un operatore del settore trasporti in merito all'attuale situazione sul fronte logistico.
"Non esistono ancora dati oggettivi - esordisce - sull'attuale traffico merci. L'emergenza è scoppiata un paio di settimane fa. In generale qualche calo c'è stato, ma non può essere quantificato. In molti casi, più di un calo vero e proprio, è un rallentamento, una maggiore scalarità. Anche nella mia azienda, ad esempio, riceviamo lo scarico con una frequenza minore di prima".
Molte aziende si trovano in crisi di manodopera. Per evitare il propagarsi del Covid-19, i dipendenti sono invitati a rimanere a casa se mostrano qualche sintomo influenzale e diverse aziende ne stanno risentendo. La situazione è peggiorata con l'ultimo decreto.
Le indicazioni di tante aziende sono di non scendere dai mezzi o scendere solo se strettamente necessario e senza avvicinarsi ad altre persone. L'uso delle mascherine è utile non solo a loro, ma anche agli operatori che ricevono le merci.
Per talune aziende il problema è anche legato a trovare autisti, cosa che non è mai stata facile, figuriamoci di questi tempi. "I rifornimenti di ortofrutta e altre merci deperibili sono sempre assicurati - conclude - ma raccomandiamo a tutti la massima prudenza e seguire scrupolosamente le indicazioni che arrivano da governo e regioni".