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Resoconto dall'assemblea di Fruitimprese Veneto

Se le imprese non fanno reddito, inutile parlare di sostenibilita’

"Prima di tutto occorre la sostenibilità economica, per le imprese, perché, se questa viene a mancare, manca di conseguenza qualsiasi tipo di sostenibilità in generale". Lo ha affermato il presidente nazionale Fruitimprese Marco Salvi intervenendo venerdì 6 dicembre 2019 all'assemblea di Fruitimprese Veneto. 

"Le nostre aziende – ha detto Salvi - devono puntare di più sull'innovazione di prodotto, perché il mercato paga la novità. E ai produttori non si possono togliere tutte le molecole di sintesi, altrimenti li condanniamo a soccombere a fitopatie e insetti. L'Europa è un continente aperto alle importazioni mentre, per esportare, i dossier devono essere presentati per singolo Stato è un'incongruenza devastante". 

Il presidente si è dimostrato molto preoccupato per i recenti dati che evidenziano un sistema Italia dalla diminuita capacità di esportare, con importazioni che invece aumentano, e con il concreto rischio di vedere una bilancia commerciale, per la prima volta nella storia, negativa.

"Nei mercati maturi, la GDO gestisce dal 60 al 90% delle quote di mercato: servono perciò rapporti molto stretti, paritari, con le catene per stabilire una filiera che comunque è corta. Noi oggi siamo produttori e confezionatori e ci relazioniamo direttamente con i retailer, non vi sono intermediari; ciononostante, le risorse non sono distribuite nella filiera in maniera equa", ha concluso Salvi nel suo intervento.

Stefano Pezzo, presidente della delegazione veneta, ha tracciato un bilancio sulla situazione ortofrutticola del Veneto. Mele, kiwi, fragole e orticole sono gli articoli più esportati, ma non mancano preoccupazioni sia sul fronte produttivo, sia su quello dei prezzi.

All'assemblea era presente anche l'europarlamentare Mara Bizzotto, che fa parte della Commissione agricoltura. "I problemi del mondo agricolo sono tanti – ha esordito – e nel Parlamento europeo noi italiani cerchiamo di fare squadra il più possibile, al di là dei colori politici. Concordo con quanto ha detto il presidente Salvi: tutti siamo per un ambiente più sano e sostenibile, ma occorre l'equilibrio con la sostenibilità economica delle imprese. Mercoledì prossimo ci sarà una plenaria straordinaria per parlare di questo problema. Siamo d'accordo con il difendere l'ambiente, ma anche l'agricoltura e le imprese vanno tutelate".

"Nel 2020 – ha concluso Mara Bizzotto - ci giochiamo tutto, perché si discuteranno la PAC e il piano pluriennale: occorre che, nel nome dell'ambiente, non si tolgano risorse all'agricoltura e non si ostacoli il lavoro delle imprese".