Recentemente, Microsoft ha lanciato la piattaforma di ricerca agricola FarmBeats allo scopo di rendere disponibili agli agricoltori i vantaggi dell'intelligenza artificiale. FarmBeats tiene traccia dei livelli di temperatura e umidità del terreno, utilizzando modelli di cloud computing basati sull'energia solare, ed eliminando così le incertezze e gli imprevisti nel fare agricoltura.
Durante la conferenza Africa Agri Investment Indaba (AAII) tenutasi qualche giorno fa a Città del Capo, Mark Ihimoyan, direttore dello sviluppo commerciale per Microsoft in Medio Oriente e Africa, ha dichiarato a Fin24 che entro il 2050 la popolazione mondiale arriverà a 9,5 miliardi di persone, ma la quantità di terra arabile è un valore fisso.
"Ci aspettiamo una crisi alimentare. Anche fattori come il cambiamento climatico e il riscaldamento globale renderanno molto più difficile ottenere in maniera sostenibile rese adeguate dai terreni. Ciò sta a indicare la necessità di coltivare più alimenti sulle terre disponibili - ha spiegato - Da Microsoft riteniamo che una delle maniere per avere un grande impatto in questo senso sia attraverso l'uso della tecnologia. Esiste la possibilità di utilizzare l'intelligenza artificiale per contribuire a risolvere i problemi di sicurezza alimentare, cioè di continuità negli approvvigionamenti di cibo".
L'idea è che l'intelligenza artificiale possa essere impiegata per incrementare la conoscenza esistente degli agricoltori, in modo che possano prendere decisioni più efficaci e ottenere una resa maggiore, arrivando così a produrre più alimenti in modo sostenibile e a un costo inferiore.
In Sudafrica ci sono già piccoli progetti in fase iniziale che stanno cercando di fornire connettività alle aziende agricole e ciò a volte può rivelarsi una sfida.