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Nasce Terre Buone, #buoneticamente

Valorizzare il territorio e fare cultura sulle eccellenze ortofrutticole: l'esempio della Calabria

Un progetto che si sta sviluppando da oltre un anno, che nasce per valorizzare il territorio e fare cultura sulle eccellenze ortofrutticole, iniziando dalla Calabria. Si chiama Terre Buone ed è una piattaforma dove confluiscono produzioni di qualità premium, che in precedenza trovavano principalmente la strada dell'estero. 

"Il consumo di ortofrutticoli calabresi di eccellenza, a livello locale, ha mostrato negli anni una quota limitata, circa il 3%. L'intento di Terre Buone è innanzitutto quello di far rimanere in Calabria l'ortofrutta di qualità premium; successivamente potremmo iniziare uno scambio con altre Regioni che producono eccellenze. La nostra mission è quella di offrire buon cibo in maniera etica", dichiara Francesco Siciliano, responsabile commerciale di Terre Buone e promotore del progetto insieme a un team di persone qualificate.

"L'obiettivo è quello di far specializzare ogni Regione in quelle produzioni premium che le caratterizza. Per la Calabria, si pensi ad esempio a cipolla rossa e bergamotto. Il tutto, cercando di posizionarci in un mondo in cui non si cerca più l'essenza ma l'apparenza e dove importa solamente il prezzo e l'aspetto esteriore dell'alimento".

Anche in base a questo focus, è nato il marchio registrato "i♥ sono Calabrese", che dà il via a quelli che saranno i brand similari per Regione, sempre affiancati a quello Terre Buone #buoneticamente. Con il marchio "I♥ sono Calabrese" Terre Buone garantisce che tutte le fasi, dalla semina alla raccolta, siano effettuate sul territorio calabrese.

I soci conferitori sono circa una ventina, dislocati tra Lamezia Terme e la provincia di Cosenza. "Al momento, operativi sono solo tre o quattro in quanto siamo partiti dal 21 ottobre. Da questa data, infatti, siamo presenti, con la nostra qualità selezionata eticamente, in alcuni punti vendita Coop della nostra regione", spiega Siciliano.

"Un grazie va al Gruppo AZ sempre attento al territorio, che ha creduto nel valore nell'iniziativa perseguendo un comune obiettivo: dare ai propri clienti solo il meglio e al giusto prezzo".

I prodotti finora commercializzati sono melanzane, peperoni, peperoncini, zucchine, pomodori, cetrioli, cipolle.

"Già nella prima settimana abbiamo avuto ottimi riscontri; a distanza di 30 giorni potremmo fare un primo bilancio effettivo", spiega il responsabile commerciale. "Non si tratta di un progetto che riguarda la mera vendita di ortofrutticoli, vogliamo anche istruire il consumatore, creare una cultura intorno a quello che facciamo".

Le aziende che fanno parte di Terre Buone devono garantire le seguenti peculiarità:

  • cura di ogni prodotto (è bandito tutto ciò che infetta le terre e la salute);
  • valorizzare il lavoro di chi quotidianamente vive la terra con dedizione, amore e passione. Dare, quindi, un'etica nel rispetto del lavoratore senza nessuna forma di sfruttamento;
  • parola d'ordine: Zero Glifosati! Il diserbante più venduto al mondo, il glifosato, non solo potrebbe essere cancerogeno ma è anche un pericoloso interferente ormonale;
  • rispetto delle stagioni. Ogni stagione offre all'uomo prodotti che contengono i giusti valori nutritivi necessari per affrontare le varie temperature e cambi climatici di un determinato periodo;
  • solo aziende certificate. Ogni azienda deve possedere la certificazione GlobalGAP e GRASP, che vuol dire offrire alimenti di qualità nel rispetto della salute del lavoratore.

"Terre Buone non annulla l'identità della singola azienda agricola, ma la esalta – sottolinea Siciliano – Il consumatore sarà in grado perciò di riconoscere che un prodotto arriva da un specifico agricoltore e che ha determinate caratteristiche".

Da soli uno, insieme centomila
"Nonostante le difficoltà, la cooperazione sta dando i suoi frutti e anche i produttori sono in grado di comprenderne le potenzialità. Più facilmente di quanto uno possa immaginarsi. Il processo è quasi venuto naturale. Al Sud, si può cambiare e lo si sta facendo".

Terre Buone sta portando avanti, inoltre un discorso di sostenibilità: in particolare nel packaging brandizzato. "Al momento, nei punti vendita i nostri cartoni sono riutilizzabili, ma siamo work in progress per nuove soluzioni", conclude Siciliano.

Contatti:
Francesco Siciliano - responsabile commerciale
Cell.: +39 348 4014758
Terre Buone SRL
Via Tommaso Campanella, 19
88100 Catanzaro (CZ)
Email: info@terrebuone.it
Web: terrebuone.it