Il legname non è abbondante, in Sudafrica, mentre lo sono gli scarti delle bottiglie di plastica. Tanto che un'azienda con sede a Città del Capo sta passando ai pallet per frutta realizzati in PET riciclata, utilizzando un esclusivo stampo a iniezione e strumenti fabbricati in Portogallo.
Durante la recente siccità che ha colpito il Capo, l'enorme quantità di bottiglie di plastica gettate nei rifiuti, in particolare quelle d'acqua, ha attirato l'attenzione di Christopher Smith, direttore della PalletPlast.
Smith ha pensato di utilizzare questo tipo di plastica, spesso gettata in discarica e scartata da molti riciclatori (in particolare le bottiglie in PET colorata), proprio quando i pallet di frutta in legno stavano salendo di prezzo nel Capo Occidentale. Attualmente vengono rimosse 400 tonnellate di plastica dal flusso dei rifiuti, ogni mese (a destra: scaglie di plastica da trasformare in pallet).
La domanda annuale di pallet in Sudafrica, per tutti i settori, è compresa tra 30 e 40 milioni di unità e un pallet sostenibile, con eccellenti proprietà fitosanitarie e una resistenza garantita, è un'interessante opportunità per il settore frutticolo, dice Smith.
I loro pallet di plastica hanno una capacità di scaffalatura di 1,2 tonnellate. L'unica plastica nuova presente sui pallet riguarda le tre cinghie, lungo la lunghezza, leggermente più larghe del solito, che fungono da travi prefabbricate, riducendo notevolmente la possibilità di collasso dei pallet che contengono frutti pesanti, come agrumi o mele.
Un materiale da imballaggio economico può mettere a rischio i prodotti premium
"E' interessante che i produttori trascorrano anni a selezionare cultivar e a perfezionare la coltivazione e l'aspetto dei frutti, per poi acquistare il materiale di imballaggio più economico possibile", afferma Christopher, notando che i pallet in plastica sono meno soggetti ai potenziali danni dovuti ai carrelli elevatori, rispetto ai pallet di legno.
La società ha investito diversi anni in ricerca e sviluppo, inviando i loro prototipi in Portogallo per lo stampo, e quindi eseguendo prove con Tesco e le squadre di ricerca post-raccolta nell'industria locale della frutta. La società produce i suoi pallet da dieci mesi.
"Abbiamo visto crescere l'interesse di alcuni produttori, con grandi volumi nel settore frutticolo, più sensibili all'innovazione. Questa opzione richiede una negoziazione con i propri acquirenti e una sensibilizzare di questi ultimi sul fatto che i pallet possano essere riciclati".
Attualmente i pallet di frutta in legno, realizzati in legno di pino o eucalipto locale, all'arrivo vengono solitamente inceneriti in forni di biomasse. Un pallet PalletPlast può essere inserito in un granulatore e rientrare nella catena del valore della plastica.
La migliore capacità di scaffalatura nella sua fascia di prezzo
Un recente road show nel Capo Meridionale ha dimostrato l'entusiasmo generale del settore per questa nuova soluzione di pallet.
"Nella sua fascia di prezzo, il pallet PalletPlast ha la migliore capacità di scaffalatura, è meno infiammabile, con migliori proprietà fitosanitarie, e all'arrivo il prodotto è migliore. E' il pallet di plastica più economico sul mercato, alla luce dei risultati".
Smith fa notare inoltre che questi pallet sono più leggeri (16,5 kg) rispetto a quelli in legno, una soluzione anche per il trasporto aereo.
"Non siamo nell'ambito delle materie plastiche monouso, ci concentriamo sulla plastica con molteplici usi e sull'economia circolare", osserva Christopher, che prima lavorava nell'industria dell’erba sintetica, manutenendo i famosi campi da golf di Sun City. "Riciclabilità e progettazione sul riciclo rappresentano il futuro".
Per maggiori informazioni:
Christopher Smith
PalletPlast
Tel: +27 087 150 7336
Email: [email protected]
http://palletplast.co.za/