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Il governo rumeno vuole che i suoi lavoratori all'estero tornino in patria

Secondo il Ministro del lavoro rumeno, lui e il suo governo vogliono che i lavoratori rumeni operanti all'estero rientrino in patria. Il governo di Bucarest ha lanciato una campagna pubblicitaria per incoraggiare i lavoratori a tornare. A tal fine, sta mettendo in atto una serie di incentivi costituiti da sovvenzioni e prestiti.

Il ministro del lavoro Marius-Constantin Budăi ha dichiarato: "Vogliamo che tutti i rumeni tornino a casa". Secondo Budăi, li attendono un milione di posti di lavoro.

Per anni le industrie del Regno Unito, come l'edilizia, l'ospitalità e l'agricoltura hanno fatto molto affidamento sugli europei dell'est. Sono stati fondamentali all'interno del Servizio sanitario nazionale, dove lavorano 4.451 rumeni. Le aziende agricole del Regno Unito stanno già riscontrando grossi problemi: gli europei dell'est rappresentano il 67% dei lavoratori stagionali dell'agricoltura britannica.

Le aziende agricole segnalano che, dal voto sulla Brexit, molti Rumeni si stanno allontanando. Molti infatti si sentono meno benvenuti, e il crollo della sterlina significa che i loro guadagni varranno molto meno quando torneranno a casa.

ITV News ha partecipato a un evento per la selezione di lavoratori a Bucarest, organizzato proprio per attirare nel Regno Unito lavoratori agricoli stagionali, dove si registra una carenza di manodopera del 18%.

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Data di pubblicazione: