Siamo alla 43ma edizione della sagra della castagna e dei funghi Porcini di Roccamonfina, in provincia di Caserta; il primo appuntamento è avvenuto in questo primo weekend di ottobre, mentre i prossimi si ripeteranno ogni sabato e domenica del mese per terminare il prossimo 27 ottobre. E' già pronto nella piazza del paese il Vrollaro, l'enorme padella per arrostire le castagne che nel 2018 si è aggiudicata il Guinness World Records.
Per le strade, i produttori locali arrostiscono le castagne, al contempo commercializzando le proprie produzioni a prezzi più vantaggiosi rispetto all'abituale conferimento al distributore.
"E' tempo della primizia - dice un castanicolture locale - la Tempestiva, cultivar tipica di Roccamonfina che purtroppo quest'anno non è stata molto produttiva: un po' a causa del cinipide che non è stato debellato del tutto e un po' per via del clima troppo asciutto che ha ritardato la maturazione delle castagne. Anche noi stiamo avvertendo il cambiamento climatico e questo fatto ci spaventa, soprattutto perché si teme il peggio per il futuro castanicolo di questa zona".
La Bouche ha le quotazioni di mercato più alte in assoluto rispetto alle altre varietà: mediamente circa 6 euro/Kg. Ad essa si allineano le quotazioni dei Marroni di Roccamonfina. Mentre la Tempestiva viene venduta a 5 euro/Kg. Questa referenza presenta un calibro tipico che ben si presta per le caldarroste.
"Tra non molto si comincerà la raccolta della Paccuta, altra varietà tipica di Roccamonfina, e la Napoletana riccia, che sta per cadere. Procederemo poi con la raccolta della Mercogliano che conferiamo alle aziende di trasformazione dell'avellinese per la produzione delle castagne del Prete".