Uno dei momenti principali del Pepper's Day, la giornata sul peperone Nunhems®, organizzata da BASF, lo scorso 25 settembre 2019 presso la Cooperativa Primo Sole è stato quello della mostra pomologica.
Con il supporto di Giovanni Orioli, account manager peperone per BASF Vegetable Seeds, sono state descritte le proposte attualmente disponibili sul mercato. Non è mancata anche la presentazione di due ibridi ancora in fase di valutazione e trial commerciali.
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Per quanto concerne i peperoni prismatici rossi, Pompeo F1 rimane il leader assoluto di mercato come Lamuyo, sia per il fresco che per il trasformato. "E' il più apprezzato dai produttori – ha spiegato Orioli – Mostra una produzione abbondante e continua per tutto il ciclo colturale. Una cultivar adattabile anche a zone più calde e ventose del Sud e Isole, molto tollerante alle scottature e al marciume apicale".
"La Aurelio F1 è stata una delle prime cultivar ad essere state lanciate sul mercato da Nunhems®. Si tratta di un Lamuyo a maturazione precoce che mostra resistenza al Tomato spotted wilt virus (TSWV). Quando qualche anno fa cominciarono ad esserci problemi con questo virus, che stava determinando il crollo della coltivazione del peperone, abbiamo rilanciato con questa varietà il mercato del campo aperto".
Aurelio F1.
"Una delle nostre ultime varietà ad arrivare sul mercato è la Ricardo F1 che ha un pacchetto di resistenza sia al Tobamovirus sia al TSWV – ha continuato Orioli – A differenza di Aurelio F1 ha una pianta con un apparato fogliare in grado di coprire i frutti che mostrano una grande uniformità di pezzatura. Per gli operatori che lavorano sul mercato del fresco, si tratta di una varietà interessante e molto apprezzata".
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Ricardo F1
Il mercato del Lamuyo giallo in Italia rappresenta il 35% del totale, contro il 65% del rosso. Tra i peperoni prismatici gialli, si evidenzia come leader di mercato Rialto F1 (al pari di Pompeo F1 per i rossi).
Rialto F1
"Lo è per via del suo colore interessante, uno spessore della polpa che gli permette di resistere molto bene alle scottature e al marciume apicale – ha concluso Giovanni Orioli – E' una pianta estremamente produttiva: si possono raccogliere fino a 90 tonnellate per ettaro in annate asciutte, con trapianti precoci". La varietà è apprezzata sia dal mercato del fresco sia dall'industria.