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Un agricoltore ha notato gli insetti sulla coltivazione di giuggiolo

Cimice asiatica su produzioni impensabili

Che l'insetto alieno Halyomorpha halys fosse polifago non è una novità. Ma un agricoltore della provincia di Forlì-Cesena è rimasto sorpreso quando ha visto un paio di esemplari sui frutti del giuggiolo. "La maggior parte dei frutti è ancora verde - ha affermato - ma temo che l'insetto possa pungerli, e rovinarli, lo stesso".

L'agricoltore ha notato che un paio di giuggiole aveva assunto il colore della maturazione, ma all'interno i frutti erano rovinati. Il timore è che ciò sia stato causato dalle cimici.

"Spero che la ricerca arrivi presto a un buon esito - aggiunge il frutticoltore - in quanto anche nella nostra zona si rischia di arrivare alle soglie di danno che ci sono state in altre province".

In zona sono attesi i risultati dei lanci di Anastatus bifasciatus, l'antagonista autoctono le cui prove hanno portato a risultati interessanti. 

L'obiettivo dei lanci di Anastatus è la valorizzazione di una specie autoctona che, nel corso degli anni, ha mostrato una progressività di impatto sulla cimice asiatica. All'arrivo di una specie esotica in un nuovo ambiente, si osserva spesso uno scompiglio ecologico per la mancanza di equilibri naturali e quasi sempre, con il tempo, avvengono meccanismi di riequilibrio basati sull'adattamento di specie locali nell'utilizzare il nuovo ospite come vittima. Solo quando questo non accade si deve pensare ad importare nemici naturali esotici, come nei recenti casi Metcalfa pruinosa e Cinipide del castagno ben controllati negli anni scorsi con piani di introduzione dei loro nemici naturali importati.

Un altro insetto che potrebbe portare un risultato è la cosiddetta vespa samurai (Trissolcus japonicus) ma, essendo alieno, prima di essere introdotto deve superare un iter autorizzativo piuttosto complesso.