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Castronuovo Sant'Andrea - Basilicata

Pomodori che diventano grappoli, shelf-life fino a primavera inoltrata

"Fino a pochi anni fa, i pomodorini di Castronuovo Sant'Andrea erano sconosciuti ai mercati e ai consumatori. Ora, grazie al lavoro di alcuni agricoltori, coadiuvati dalle istituzioni, sembra che questi pomodori stiano suscitando l'interesse, seppur lentamente, di molti italiani, specie delle zone/regioni limitrofe alle aree di produzione", così spiega Domenico Cerbino, funzionario dell'ALSIA (Agenza Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura).

Ci troviamo in Basilicata, in provincia di Potenza, nella valle della Serrapotamo, un luogo in cui, grazie alle caratteristiche pedoclimatiche, si riescono a produrre dei frutti squisiti. "Abbiamo tre diverse tipologie varietali: pomodorino rosso lungo, pomodorino giallo costoluto e pomodorino giallo lungo di Castronuovo Sant'Andrea. La tecnica di coltivazione prevede l'utilizzo esclusivo di letame, senza concimazione minerale e senza la pratica del diserbo. Inoltre, la coltivazione prevede poca irrigazione, arrivando alla completa sospensione in prossimità della raccolta".

"Trattasi di pomodori particolari, ma più insolita è la tecnica di "insertura", ossia un processo di lavorazione artigianale che consiste nel creare dei grappoli/mazzetti attraverso un filo di juta, stipati poi in locali a temperatura asciutta e moderatamente calda. Questa procedura permette al prodotto di allungare la sua shelf-life fino ad aprile e maturare gradualmente durante i mesi invernali. Completata la maturazione, la bacca e la polpa si presentano con una colorazione rossa. La polpa si presenta soda, elastica e compatta con poco succo e grado zuccherino elevato".

"In quest'ultimo periodo, il ruolo dell'ALSIA è stato non soltanto quello di aver recuperato una cultivar che stava per estinguersi, ma anche quello di caratterizzarla dal punto di vista bio-agronomico, oltre che iscrivere il suo prodotto nell'elenco dei PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). Avvalendoci anche di altre risorse, al fine di rendere più appetibile l'acquisto, si sta già studiando il packaging per il confezionamento di questi pomodori in mazzetti da 1 kg, Vogliamo promuovere questa referenza in ogni parte d'Italia, visto che trattasi di un prodotto che non ha problemi di conservazione e trasporto".