Dopo le ferie estive, le associazioni dell'autotrasporto d'oltralpe stanno preparando le proteste contro la decisione del Governo di aumentare l'imposizione fiscale per il settore, mentre cala la fiducie degli imprenditori sul prossimo futuro.
Dopo un incontro con il ministro dei Trasporti Elisabeth Borne del 9 luglio 2019, le principali associazioni dell'autotrasporto avevano annunciato un autunno caldo contro i provvedimenti annunciati dal ministro, che aumenteranno l'imposizione fiscale per gli autotrasportatori.
Infatti, il Governo intende ridurre di due centesimi al litro lo sconto sulle accise del gasolio (una misura simile a quella italiana), ma anche eliminare questo beneficio per il gasolio non destinato alla trazione (come quello per i gruppi refrigeranti dei veicoli), modificare (in peggio per gli operatori) la tassazione dei magazzini e ridurre altre agevolazioni fiscali.
Secondo l'associazione Fntr, questo pacchetto comporterà un aumento dei costi per l'autotrasporto pari a un miliardo di euro.
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