Il cancro batterico degli agrumi (CBC) è una fitopatia devastante che colpisce molte specie e varietà di agrumi, causando notevoli danni economici, dal momento che rende i frutti non commerciabili.
Foto sopra: le infezioni molto gravi possono indurre fenomeni di cascola (foto J. Cubero INIA Madrid, Spagna)
Per contenere i rischi derivanti dal la potenziale introduzione CBC, si è dato origine al progetto ORPRAMed (Risk assessment of introduction of Xanthomonas citri subsp. citri through commercial trade of ornamental rutaceous plants in the Mediterranean basin).
Nelle foto sopra: le lesioni sono in rilievo su entrambe le pagine fogliari, ma maggiormente su quella inferiore. Le pustole, con il tempo, diventano suberose e crateriformi, con un margine sollevato. Spesso le lesioni sono circondate da un alone giallo (foto M. Caruso CREA-OFA, Italia e J. Cubero INIA Madrid, Spagna)
Si tratta di progetto finanziato dal Mipaaft nell'ambito del Consorzio Internazionale ARIMNet2. Il progetto è coordinato da Paola Caruso, ricercatrice presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (CREA) - Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura sede di Acireale.
Paola Caruso
"Uno degli obiettivi del progetto - ha detto Caruso - era la divulgazione dei potenziali rischi dovuti all'introduzione dell'agente patogeno del Cancro Batterico degli Agrumi (Xanthomonas citri subsp. Citri - ndr), batterio patogeno da quarantena, non presente nel bacino del Mediterraneo, attraverso l'introduzione di piante o porzioni di piante da parte di passeggeri".
"L'introduzione di materiale vegetale, nello specifico di piante o parti di esse appartenenti al genere Citrus o a generi affini, non implica il rischio di potenziale introduzione solo di Xanthomonas citri subsp. citri - spiega ancora - ma anche di altri patogeni più pericolosi come Candidatus liberibacter (e/o dei suoi vettori) agente patogeno del HLB (Huanglongbing o citrus greening), una delle più antiche e distruttive malattie degli agrumi, nota da oltre un secolo in Cina, che verosimilmente porterebbe alla distruzione totale dei nostri agrumi".
Immagini sotto: fronte e retro del dépliantClicca qui per ingrandire
"Nell'ambito di tale progetto - ha continuato la ricercatrice - in collaborazione con il Servizio Fitosanitario Nazionale e con tutti i partner del progetto, è stato prodotto un video della durata di circa 40 secondi e dei dépliant informativi, che saranno rispettivamente mostrati e distribuiti negli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Catania Fontanarossa al fine di promuovere una campagna di sensibilizzazione non solo nei confronti degli operatori economici, ma anche dei singoli passeggeri".
Video aeroporti
Il video e i dépliant sono stati prodotti in collaborazione e con l'approvazione del Mipaaft, EPPO e il Servizio Fitosanitario Nazionale.
Sopra: diffusione del problema nel mondo
L'iniziativa si inquadra in una più generale campagna di sensibilizzazione effettuata in diversi aeroporti italiani attraverso l'utilizzo di dépliant e poster predisposti da EPPO (Organizzazione Intergovernativa per la Protezione delle Piante in Europa e nella regione Mediterranea, nell'ambito della Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante - IPPC).
Contatti:
CREA - OFA di Acireale
Paola Caruso, Ph.D.
Corso Savoia, n. 190
95024 Acireale (CT)
Tel.: +39 0957653122
Fax: +39 0957653113
Email: paola.caruso@crea.gov.it