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Coltivazione in fuori suolo degli ortaggi: il ruolo del substrato in fibra di cocco

"I problemi di coltivazione legati alle fitopatie del suolo sono un tema sempre più di attualità, tant'è che un numero crescente di aziende orticole coltivano in fuori suolo. I substrati possono essere diversi, ma tra i più utilizzati si annovera la fibra di cocco". A dirlo è Vito D'Amato amministratore di Agri Import, una società distributrice di panetti di fibra di cocco.

Vito D'Amato

"La fibra di cocco è un substrato pratico ed efficiente e si adatta a qualsiasi tipo di ambiente, clima ed esposizione – prosegue D'Amato - Il particolare ciclo di produzione del sacco di coltivazione deriva dalle condizioni di lavorazione e di trattamento delle noci di cocco, che vanno incontro a fasi di preparazione molto precise e controllate".

"Durante la fase di frantumazione del mesocarpo – continua D'Amato - grazie a specifiche attrezzature, si ottiene una miscela uniforme delle particelle che garantisce una perfetta aerazione e sviluppo dell'apparato radicale. L'assenza di sabbia e di polveri tra i micropori della miscela assicura l'idratazione della lastra ed evita il compattamento che causerebbe problemi di asfissia radicale e l'inevitabile deterioramento del sacco".

Coltivazione in fuori suolo

"Il nostro mercato di riferimento – dice ancora l'imprenditore - si estende su tutto il territorio nazionale, per un totale complessivo di 321mila metri lineari di prodotto venduto (anno 2019), con i volumi maggiori soprattutto in Sicilia (70%), ma anche nel resto d'Italia (30%) e siamo in continua espansione, tant'è che cerchiamo collaboratori in tutta Italia".

Lo stabilimento dell'azienda

"L'introduzione e la diffusione della tecnica del fuori suolo nel nostro areale – sottolinea D'Amato - sta vivendo negli ultimi anni un notevole sviluppo, grazie ai comprovati vantaggi che questo metodo di coltivazione comporta. L'utilizzo di un ottimo substrato, Palmeco Technical Generation nel nostro caso, permette, oltre all'ancoraggio della pianta, anche la corretta presenza di elementi nutritivi, apportati in fertirrigazione".

"L'azienda produttrice, in un percorso di crescita costante - conclude l'amministratore - si pone l'obiettivo di ottenere entro il 2020 un prodotto con bassa conducibilità elettrica e privo di Tannini (i tannini sono sostanze organiche presenti nel mesocarpo che impediscono una corretta sterilizzazione con UV dell'acqua di sgrondo nel ciclo chiuso - ndr), attraverso un processo di lavaggio della fibra nel rispetto dell'ambiente nella zona di produzione. Con il nostro marchio siamo presenti in tutta l'Italia".

Contatti:
Agri Import srl
Zona Industriale
97100 Ragusa - Italy
Tel.: +39 335 8434109
Email: info@agriimport.it