Una delle pere estive di più recente introduzione è Carmen, di cui questi giorni è iniziata la raccolta. Una delle cooperative che ha creduto di più in questa varietà è Apofruit. Come tutto il settore pere, anche Carmen quest'anno sconta un calo produttivo.
"La raccolta è appena cominciata - afferma il responsabile tecnico Andrea Grassi - e siamo a circa il 10% della raccolta. Le quantità del 2019 sono in diminuzione, anche se la penalizzazione è inferiore a tutte le altre varietà di pere. Abbiamo stimato un calo del 25%".
Questa varietà, ancor più delle altre, deve essere raccolta al giusto grado di maturazione perché poi la vendita è quasi immediata. Non è una varietà conservata in cella a lungo.
"Al massimo, nell'arco di un paio di mesi - prosegue Grassi - Carmen viene venduta. Apofruit ha i propri canali commerciali, dalla grande distribuzione organizzata (GDO) ai Mercati all'ingrosso. E' la prima pera locale, nel nord Italia, che si stacca ed è un prodotto fresco molto gradito dai consumatori".
Uno degli aspetti che caratterizzano Carmen è il colore dell'epidermide, con sfaccettature rosse. Quest'anno, grazie alla differenza di temperature degli ultimi giorni, il colore ne sta traendo beneficio. "Di giorno abbiamo alte temperature, mentre la notte la temperatura scende anche fino a a 16 °C. Questo favorisce la colorazione".
Un'ultima annotazione: in Emilia si registrano attacchi di cimice asiatica, là dove i pereti non sono stati protetti con le reti. In Romagna il problema è meno sentito, ma in provincia di Modena e Bologna i produttori lamentano percentuali più elevate di scarto.
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