Recentemente, i frutticoltori cileni hanno festeggiato la prima spedizione del paese in Cina (cfr. FreshPlaza del 20/06/2019) che ha previsto l'invio di quattro tipi di pere con cui sperano di conquistare i consumatori cinesi.
Il ministro cileno all'agricoltura, Antonio Walker, ha dichiarato alla stampa: "Si tratta di una svolta significativa per il settore frutticolo cileno".
Secondo, gli operatori le pere raccolte vengono trasportate in casse a impianti come quello di Frusan per essere lavate e refrigerate in lotti separati, a seconda del mercato di destinazione.
Il Cile offre ai distributori casse di diverse dimensioni, che variano da 2 kg (utilizzate esclusivamente per il mercato cinese) a 18 kg. Le pere destinate in Cina vengono spedite per via marittima e, in condizioni normali, il trasporto impiega circa 30 giorni per giungere a destinazione.
I produttori cileni hanno dichiarato che intendono condurre uno studio sul mercato cinese per determinare quale pera sia la più popolare e incrementarne di conseguenza la fornitura.
Secondo Horacio Borquez, direttore del servizio fitosanitario cileno (SAG), il Cile ha pochissime fitopatie soggette a restrizioni da quarantena. "Ci impegniamo costantemente per assicurarci che ciò (lo sviluppo di fitopatie) non si verifichi e ci mettiamo al servizio dei paesi per dare loro tranquillità e sicurezza. E' necessario avere analisi dei rischi molto valide, in modo da assicurarci di non avere fitopatie che la Cina non presenta e che questi frutti siano puliti".
Zhou Yi, funzionario politico all'ambasciata cinese in Cile, ha dichiarato: "Si può vedere che le pere cilene presentano una qualità molto elevata. I consumatori cinesi le apprezzeranno. L'export di pere è un simbolo delle esportazioni frutticole cilene in Cina e la pera cilena diventerà un nuovo biglietto da visita nazionale per il Cile sul mercato cinese, insieme a ciliegie, mirtilli e vino, tutti prodotti molto famosi in Cina".
Fonte: china.org.cn