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Patate pugliesi: l'85% della raccolta e' gia' stata effettuata

La campagna pataticola pugliese, iniziata un po' in ritardo a causa delle piogge incessanti nel mese di maggio, procede adesso molto spedita.

"Appena le condizioni meteo lo hanno permesso – spiega un produttore – si è potuto passare alla raccolta, che non ha avuto pause, visto che in giugno non è piovuto. Al momento, un 80-90% della raccolta è stata effettuata e resta dunque ben poco. Poi si inizierà a smaltire un altro po' di merce che è stata stoccata e che sarà disponibile nel mese di luglio".

Rispetto all'annata precedente, le cose vanno decisamente meglio. "La Sicilia ha iniziato molto presto e, grazie alla forte domanda, ha smaltito molto della sua produzione. Perciò il prodotto pugliese ha trovato una concorrenza siciliana meno agguerrita quando ha iniziato, e questo ha sicuramente giovato", riferisce l'operatore.

Anche le quotazioni sono decisamente migliori rispetto al 2018, proprio per i motivi elencati. "La domanda resta soddisfacente, soprattutto sul mercato italiano. Non vediamo quindi problemi sulle vendite del prodotto limitato che resta da adesso in poi. Anzi, potrebbe verificarsi perfino un miglioramento".

Attualmente, i volumi riescono a soddisfare la clientela abituale ma, a detta del produttore, in presenza di richieste da nuovi clienti non sempre è possibile soddisfarla, perché fortunatamente non c'è prodotto in eccedenza.

"Nonostante restano sempre le preferite, le patate novelle italiane subiscono concorrenza dal prodotto del Nord Africa e di Cipro, ma anche la Spagna da un po' di anni si è organizzata con un ottimo prodotto e con la giusta continuità".

Molta della produzione di quest’anno è stata venduta sul mercato italiano. "Tra i Paesi esteri che richiedono più merce ci sono sicuramente Belgio e Germania e poi la Francia, che forse è l'ultima zona dove le scorte di prodotto vecchio sono le ultime a terminare. Perciò solitamente la richiesta aumenta nei mesi di luglio e agosto", conclude l'operatore.