Giornata di studio organizzata da Accademia dei Georgofili, sez. Sud-Ovest, CREA - OFA Acireale e Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Catania, dedicata ai risultati della Conferenza sulle virosi degli agrumi, tenutasi lo scorso marzo a Riverside (vedi FreshPlaza del 26/03/2019).
All'incontro erano presenti dirigenti e funzionari del Servizio Fitosanitario Regionale, ricercatori e operatori. Antonino Catara, già presidente della IOCV e Francesco Di Serio, ricercatore CNR e componente del Panel Plant Health dell'EFSA, hanno illustrato il progresso che il settore registra.
Nel corso dei lavori, è stato sottolineato "il contributo importante dato dalle nuove tecnologie di sequenziamento ad alta processività (HTS), che consentono di rilevare in tempi brevi virus, viroidi e batteri, e di mettere a punto nuovi metodi diagnostici".
Da sx. Francesco Di Serio e Antonino Catara
"La tecnologia HTS diffusa nell'ultimo decennio - ha chiarito Di Serio - può essere impiegata per il controllo del materiale eventualmente introdotto, per accertare lo stato fitosanitario del materiale destinato alla propagazione o per individuare nuovi virus. Come nel caso della malattia nota come concavità gommose (concave gum), studiata da oltre 80 anni, il cui agente causale è stato recentemente identificato nei nostri laboratori del CNR di Bari. Si tratta di un nuovo virus a RNA, originariamente presente nel mondo animale, che a seguito di vari adattamenti è transitato alle piante, diventando il rappresentante del nuovo genere Coguvirus. Altri quattro nuovi virus, appartenenti all'ordine Bunyavirales, sono stati identificati in Cina".
"Per avere un'idea dei progressi compiuti - ha detto dal canto suo Catara - basta ricordare che oggi sono disponibili metodi diagnostici molecolari per identificare in pochi giorni ben 17 virus degli agrumi. Un primato che esprime anche il numero di malattie da virus che incombono sul settore".
Emissioni di gomma su piante di arancio Navelina, affette da "concavità gommose". Grazie alle nuove tecnologie di sequenziamento HTS, ricercatori del CNR di Bari hanno potuto accertare che l'agente è un nuovo virus (Coguvirus), proveniente dal mondo animale.
"La California - ha proseguito - ha già cominciato a utilizzare la tecnologia HTS in affiancamento ai metodi convenzionali per un pre-screening del germoplasma agrumicolo in certificazione. In Sudafrica, HTS è stata adottata per i controlli di quarantena e in Australia per controllare l'eventuale presenza di patogeni endemici ed esotici nelle collezioni di germoplasma. Queste esperienze positive ci hanno convinto ad avviare con il Gruppo Operativo "Vivaismo agrumicolo" un percorso condiviso che utilizzerà la tecnologia per il controllo delle piante madri capostipiti delle principali cultivar di agrumi".
"Fra le potenzialità applicative offerte dalla tecnologia - ha infine ricordato il ricercatore siciliano - vi è la selezione di genotipi protettivi di CTV nei confronti di ceppi aggressivi del virus. Il che consentirà la messa a punto di tecniche di "vaccinazione degli agrumi" finora tentate prevalentemente facendo riferimento al fenotipo di ceppi SP del virus".