"Non mi sarei mai aspettata che, nel giro di un paio d'anni, l'iniziativa delle donne dell'ortofrutta sarebbe diventata tanto internazionale", così Simona Caselli, presidente Areflh, assessore all'agricoltura della regione Emilia-Romagna nonché socia onoraria dell'associazione nazionale Donne dell'Ortofrutta, ha dichiarato in occasione della prima World Wide Women Convention organizzata a Macfrut 2019.
L'intervento di Simona Caselli. Dietro di lei: Rossella Gigli (moderatrice), Francesca Nadalini, Alessandra Ravaioli
La presidentessa dell'associazione, Alessandra Ravaioli, ha invitato nell'occasione imprenditrici nazionali ed estere perché si confrontassero su tematiche comuni.
Ne è emerso che la manodopera femminile in agricoltura costituisce spesso una larga parte del business ortofrutticolo, salvo scoprire un'assottigliarsi della percentuale di presenza femminile man mano che si procede verso i ruoli apicali.
L'Italia è impegnata in diversi progetti di sviluppo e cooperazione internazionale, per consentire alle donne di migliorare le loro competenze in campo agricolo, specie in paesi - come quelli africani - dove la maggior parte dell'attività di produzione del cibo (dal 60 all'80%) è proprio in mano alla componente femminile della popolazione.
Teresa Diomede, Silvia Salvi e Nuccia Alboni
Le esperienze di imprenditrici come Teresa Diomede (CEO Racemus), Francesca Nadalini (CEO Az. ortofrutticola Nadalini), Silvia Salvi (CEO Salvi Vivai) e Nuccia Alboni (dir. marketing de La Signora Melanzana) hanno sottolineato l'importanza della formazione, dell'impegno, ma anche della creatività e della voglia di mettersi in gioco. "Non conta soltanto produrre, ma farci conoscere - ha sottolineato Nuccia Alboni - Dietro le nostre aziende ci sono famiglie, persone, storie e tradizioni. Per questo ritengo che dobbiamo riuscire a guardare oltre la crisi: le donne hanno la forza di andare avanti e non lasciarsi fermare dalle difficoltà".
Sopra: il momento della consegna di uno strumento TR Turoni alla rappresentante della Zambian Women Cooperative Association da parte di Enrico Turoni; sotto: l'appassionato intervento di Adriana Senior
Le sfide che si prospettano per l'agricoltura globale, coinvolgono anche moltissime donne: accesso ai finanziamenti, implementazione delle corrette tecnologie, pratiche sostenibili, cambiamenti climatici, accesso al mercato. Ecco dunque che fare rete diventa un enorme valore.
Julie Escobar
Non a caso, dopo gli interventi delle ospiti internazionali (tra cui una rappresentante della Zambian Women Cooperative Association; Adriana Senior di CCI Colombia e Julie Escobar di Sun World), l'associazione italiana ha sottoposto alla firma di tutte le partecipanti (e i partecipanti) un documento-manifesto di obiettivi comuni.