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Esempio straordinario di emancipazione femminile in agricoltura

In memoria di Virginia Zarba, La Signora Melanzana, a pochi giorni dalla sua scomparsa

Da contadina a signora dell'ortofrutta: questa in estrema sintesi la vita di Virginia Zarba (nella foto accanto), moglie e madre esemplare, nonché figura straordinaria del panorama agricolo italiano. Nata nel 1945, Virginia, giovane sposina, non si accontentò del ruolo marginale cui le donne del tempo erano relegate (specialmente al sud) e, in largo anticipo sui movimenti di emancipazione femminile, iniziò a lavorare nei campi per contribuire al bilancio familiare.

Vittoria (RG), la sua città natale, in quegli anni vantava il primato europeo per la produzione di ortaggi da mensa e l'economia locale galoppava, generando un'opulenza (per certi aspetti disordinata proprio a causa della sua velocità).

Sopra: Virginia Zarba assieme al marito Giuseppe Alessandrello, in una delle prime serre de La Signora Melanzana.

L'attività imprenditoriale iniziò con un piccolo carciofeto realizzato dal nulla: Virginia dissodò da sola quella terra fertile ma dura e arida per la mancanza di sistemi d'irrigazione. Ella intanto non rinunciava al suo ruolo in famiglia e sovente portava con sé Luigi e Fabio, i due figli avuti da suo marito Giuseppe Alessandrello il quale, quando libero dal suo lavoro di operaio petrolchimico, l'aiutava nei campi.

Arrivano le prime soddisfazioni economiche e il boom economico che la città visse negli anni '80, incoraggiò Virginia a investire in una rivendita di fitofarmaci e in una fabbrichetta per la produzione di film plastici per serre.

La Sig.ra Zarba (a sx.) durante uno dei tanti momenti che la impegnavano nel sociale.

Intanto l'attività dell'azienda si concentrava e specializzava sempre più sulla produzione di melanzana in serra, coltivazione per cui, la contadina divenuta imprenditrice, Virginia mostrava una particolare attitudine. Pur non avendo mai compiuto studi nel campo, Virginia sviluppò una sensibilità nel comprendere e risolvere le difficoltà agronomiche. Grazie a una sorta di dono naturale, la donna individuava le fitopatie e gestiva finanche il clima nella serra, riuscendo a programmare quantità e tempistiche delle sue produzioni.

La melanzana dell'azienda, nel frattempo, divenne un articolo ricercato al mercato ortofrutticolo di Vittoria, tant'è che la cassetta dell'azienda agricola Zarba Virginia (una delle poche cassette che ai tempi portavano il nome di un'azienda al femminile) è spesso individuata come la "melanzana della signora". Da qui l'intuizione di Virginia, assieme ai figli, di farne un marchio che distinguesse la loro melanzana, coniando il brand "La Signora Melanzana".

Sopra con un piatto di melanzana (e triglia), preparata per una puntata di Sereno Variabile (RAI2).

Straordinaria l'opera di Virginia Zarba, donna dalla forza e determinazione eccezionale che, pur avendo dedicato la sua vita alla famiglia prima e al lavoro dopo, ha saputo spendersi anche nel sociale. Infatti il Centro Diabetico di Vittoria, la annovera tra i fondatori. Ma anche l'impegno civile l'ha vista protagonista della sua città, quale membro di Cittadinanza Attiva.

Lo scorso 21 aprile 2019 Virginia Zarba, da tempo provata a causa del diabete, si è spenta lasciando, insieme al suo ricordo, un'eredità valoriale che solo le grandi persone sanno creare e donare ai posteri.

Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze dalla redazione di FreshPlaza.