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Atmosfera dinamica modificata: evoluzione continua nella conservazione di mele, pere e kiwi

Atmosfera modificata dinamica: la soluzione ideale per conservare, e migliorare, la qualità di frutta a lunga conservazione come mele, pere e kiwi. Pierluigi Mattè, della Fruit Control Equipments opera nel settore da quasi quarant'anni.

Fruit Control Equipments ha realizzato il sistema di Atm modificata dinamica nelle celle ipogee di Melinda

"La filosofia di fondo della nostra azienda, che vanta una lunga storia che prese le mosse dall'ingegner Bonomi, - esordisce Mattè - sta nella ricerca continua. Nel corso degli anni, abbiamo sviluppato diversi brevetti che permettono di conservare la frutta per molti mesi, con un miglioramento della medesima durante la permanenza in cella".
La ricerca è continua e, una volta perfezionato il sistema, si sta dirigendo verso il risparmio energetico per ottenere macchine che consumino sempre meno energia, in relazione a carichi in cella sempre maggiori.

"Negli ultimi anni, è andato progressivamente sviluppandosi il mercato dell'est Europa. Qui spesso ci chiedono soluzioni chiavi in mano, che comprendano anche la realizzazione delle celle e non solo la gestione dell'atmosfera modificata. Siamo in grado di soddisfare anche queste esigenze, grazie alla partnership con aziende specializzate che si occupano della fase di realizzazione".

Fruit Control ha brevettato il metodo Swinglos che corrisponde a un ciclo ripetuto nel tempo (variabile) della fase di stress iniziale di ossigeno seguita dalla fase ULO, ponendo molta attenzione alle variazioni delle concentrazioni di CO2 in cella, dipendenti dalle varietà di frutta. Il tutto combinato con alcuni test di controllo della qualità del prodotto.

Prevede ovviamente una realizzazione impiantistica dedicata, con utilizzo anche di generatori specifici (PSA) per il raggiungimento rapido dei valori di stress, con un controllo specifico della temperatura a cuore del prodotto in cella. Le potenze installate per gli assorbitori di CO2 sono ovviamente adeguate alle esigenze delle varietà.
All'atto del caricamento della frutta in cella, va predisposto un campionamento in cassette da posizionare davanti al finestrino della cella (n° 8-10 in totale) dove vanno poste le mele rappresentative della cella stessa (ad esempio 3-5 mele per ogni diversa partita caricata in cella).

Durante i periodi di stress, devono essere eseguiti controlli di qualità su tali campioni di prodotto. Gli stress gassosi successivi e la loro durata e condizioni sono decisi sulla base degli esiti analitici, con particolare riferimento al contenuto in etanolo nelle mele (campione di almeno 8 –10 frutti) che può essere effettuato con un kit di facile uso dall'operatore del magazzino o meglio dal responsabile qualità frutta.

Il sistema dispone di un programma gestionale specializzato, che la società ha messo a punto con il GAC5000, con sensoristica specializzata. Il programma, in funzione di input specifici da parte dei frutti o da altri valori parametrati in cella, prevede la gestione automatica delle macchine.

Contatti:
Fruit Control Equipments srl
Via R.Luxemburg, 55
20085 Locate Triulzi (MI) Italy
Tel.:(+39) 02.9048141
Email: info@fruitcontrol.it
Web: www.fruitcontrol.it