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Sistema comunitario di allerta: 27 notifiche ortofrutticole nelle ultime due settimane

Nel periodo compreso tra il 9 e il 27 marzo 2019, il sistema comunitario di rapida allerta per gli alimenti e i mangimi (RASFF) ha pubblicato 27 notifiche in ambito ortofrutticolo. Di queste, 10 sono state classificate come respingimenti alla frontiera. Nessuna allerta in arrivo dall'Italia.

Le notifiche, in arrivo da diversi Paesi europei, e classificate come respingimenti hanno riguardato, ad esempio, la presenza di: residui di dimetoato, metamidofos, acefato, ethion e ometoato in peperoni turchi; residui di esfenvalerato in arance turche; ocratossina A in uva sultanina biologica turca; residui di oxamil in cetrioli della Serbia; muffe infestanti peperoncini egiziani; deterioramento di peperoncini dolci e piccanti egiziani; residui di tebuconazolo, carbofuran e clorfenapir in peperoncini verdi del Pakistan; residui di permetrina in peperoncini indiani; aflatossine in fichi secchi turchi; solfiti in albicocche disidratate della Turchia.

Quarantacinque sono invece le notifiche di allerta in merito alla categoria "frutta secca, prodotti a base di frutta secca e semi", 30 delle quali classificate come respingimenti alla frontiera. Quattro le allerte dall'Italia, riguardanti la presenza di aflatossine in pistacchi iraniani veicolati tramite Turchia, mandorle sgusciate dagli Stati Uniti e di un'elevata carica batterica e di un conteggio elevato di coliformi in semi di zucca provenienti dalla Cina.

In arrivo da altri Paesi europei, si segnala la presenza di aflatossine in: arachidi cinesi, argentine, egiziane; arachidi sbiancate cinesi; pistacchi con guscio dagli Stati Uniti; nocciole biologiche dall'Azerbaigian; nocciole dalla Georgia. Inoltre registrata la presenza di Salmonella in: semi di sesamo da Uganda, Nigeria, Sudan e India.